Venezia, Vanoli: “Ringrazio per il prolungamento di contratto. Dobbiamo essere ambiziosi ma umili”
Idee chiare per un futuro ambizioso
L’allenatore del Venezia Paolo Vanoli è intervenuto in conferenza stampa per commentare il rinnovo del suo contratto.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Voglio ringraziare il club e il direttore per questo prolungamento di contratto. Voglio ringraziare anche il mio staff, perché senza le sue persone fidate un tecnico non va da nessuna parte. Penso che se bisogna cambiare marcia, bisogna cercare sempre l’eccellenza in quello che si fa. Ho accettato questa proposta di contratto anche perché da quando sono arrivato i tifosi sono stati una grande forza per fare ciò che abbiamo fatto nel finale di stagione. Avevo promesso che avrebbero visto una squadra che sarebbe scesa in campo con il cuore.
Poi, per me, la cosa più importante è il proclamo. È successo anche a me con La Gazzetta, che ha fatto uscire un titolone, però noi dobbiamo essere ambiziosi ma umili. Il progetto ha bisogno di tempo e la ristrutturazione di una società, per quello che ha detto il presidente, ci porterà ancora via del tempo. Però ho accettato anche perché mi hanno detto che cosa c’è da fare e io voglio avere gli obiettivi chiari. L’obiettivo è quello di costruire qualcosa di importante. Voglio lasciare qualcosa di importante. È un inizio e penso che attraverseremo ancora grosse difficoltà.
È una squadra che dobbiamo ancora completare per arrivare alla mia idea. Voglio tenere pigiato l’acceleratore e vedere cosa possiamo fare. Siamo partiti da un’educazione diversa rispetto all’anno scorso e oggi vedo, in questa squadra, un atteggiamento diverso. Da questo ad arrivare al dire che si può vincere è azzardato. Vediamo cosa ci può dare il campionato. Pensiamo partita per partita e vediamo che cosa possiamo fare. L’anno scorso abbiamo fatto qualcosa di straordinario ed ero convinto di poter andare avanti, anche perché molte squadre hanno sbagliato, quindi oggi il nostro obiettivo è chiaro: partire da dove siamo arrivati l’anno scorso.
Il direttore sta benissimo cosa sto cercando e sta facendo il massimo per darci l’opportunità di fare bene. La ricostruzione deve passare anche da dei talenti che hanno fame e sono d’accordo anche sulla sostenibilità economica. Io penso che si debba spendere bene. Poi, sono importanti anche i giocatori con più esperienza, come Modolo, che ne è l’esempio perfetto, visto il suo rinnovo. Però il direttore sa bene cosa ci serve e quali sono gli obiettivi. Non mi spaventa l’affrontare un campionato con questa base.
Penso, poi, che il presidente ci abbia regalato una casa che in pochi hanno in Serie B. Penso che oggi sia più importante investire sulle strutture che sui calciatori, merito al presidente che lo sta dimostrando con i fatti. È stato un segnale importante anche per me. Ci aspetterà un lungo campionato. Questo è un momento zero, però il rinnovo lo faccio perché penso di avere delle persone con cui posso costruire qualcosa, sennò non sarebbe stato conveniente per me rinnovare. Non ho mai guardato il lato economico, ogni volta che l’ho guardato ci ho perso.
Sono anche consapevole che c’è molto da fare. Non mi sono mai distratto dalle voci di mercato. Sicuramente le opportunità ci sono state e la società lo sapeva, sono cose che fanno piacere, però non ho mai pensato di andare via. Qui penso di avere le basi per costruire qualcosa di importante. I nostri giocatori devono avere la fortuna di essere in questo club. L’anno scorso a gennaio avevamo una squadra costruita per quello. La difesa è sicuramente il reparto che soffre di più.”
Lo riporta Trivenetogoal.it.