Venezia, Vanoli: “Südtirol mia bestia nera, ma non voglio alibi. Al mio arrivo eravamo ultimi, oggi siamo già a 41 punti”
Vanoli non cerca scuse
Paolo Vanoli, tecnico del Venezia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Südtirol, in programma domani al “Druso” alle ore 14:00.
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Queste – riprese da TrivenetoGoal.it – le sue dichiarazioni:
“Domani sarà una partita veramente difficile, il Südtirol è un po’ la mia ”bestia nera“. E’ una squadra che affronta le partite in una maniera fisica e con molta aggressività. Vengono da una vittoria importante ad Ascoli e saranno molto carichi. La Serie B è un campionato bello e stimolante perché è composto da squadre con diversi stili di gioco e bisogna sapersi adattare per affrontarli tutti. Ad oggi sono concentrato solo sulla mia squadra e sulla partita di domani contro il Südtirol. Da qui alla fine del campionato ci sono 45 punti a disposizione, ho detto ai miei ragazzi che fin qui abbiamo fatto delle ottime e cose e non voglio nessun alibi, dobbiamo perseguire i nostri obiettivi e i nostri sogni con ambizione e umiltà perché siamo ancora in corsa per tutte le posizioni. Noi vogliamo concentrarci sempre sulle cose positive, dobbiamo portare entusiasmo alla nostra gente. In una partita ci sono anche gli avversari e le tante variabili che possono accadere ma indubbiamente questo è un grande gruppo che in ogni partita ci mette il cuore e i valori giusti.
Tutto ciò che si fa è per il collettivo, quando perdiamo a me dispiace per i nostri tifosi perché vorremmo sempre regalargli una gioia. Il mio lavoro è innalzare il livello dei giocatori che ho a disposizione per creare valore alla mia società. Da quando sono arrivato questa squadra ha sbagliato pochissime partite, l’anno scorso eravamo ultimi in classifica e oggi ci ritroviamo con 41 punti, chiunque ci avrebbe messo la firma. Le chiacchiere le porta via il vento, sono i risultati che contano e lo ripeto sempre ai ragazzi. Il mio entusiasmo e la mia attenzione ai dettagli sono dettati dall’ambizione ed è lo stesso concetto che voglio far passare ai miei ragazzi.“