2 Marzo 2025

Juve Stabia, Varnier: “Contro il Pisa la miglior partita. Futuro? Sogno di tornare in Serie A”

Le parole di Varnier

Juve Stabia

Marco Varnier, difensore della Juve Stabia, ha parlato a Juve Stabia Magazine toccando diversi punti. Di seguito le sue parole.

Cosa hai pensato quando, quest’estate, hai ricevuto la chiamata della Juve Stabia?

“La prima cosa che ho fatto è stata vedere la distanza da casa, perché non ero mai andato così lontano. Poi ho accettato subito quest’opportunità, che mi permetteva di tornare in categoria. Sapevo che la Juve Stabia fosse una squadra fortissima, che aveva dominato il campionato, ed è proprio quello che ho trovato”.

Qual è, secondo te, la partita più bella disputata?

“Ce ne sono alcune, sono un po’ indeciso, ma forse quella con il Pisa, dove ho anche segnato. Abbiamo fatto diverse prestazioni importanti, ricordo anche quella con il Cesena e quella a Catanzaro”.

Che emozione hai provato quando hai segnato il gol contro il Pisa?

“Un’emozione molto forte. Ero già emozionato perché per me era la prima da titolare in casa davanti ai nostri tifosi, quindi fare gol al “Romeo Menti” sotto la curva, contro la mia ex squadra, è stato un mix di emozioni davvero forti, condite anche dalla vittoria finale”.

Il tuo idolo da bambino?

“Il mio idolo da piccolo è sempre stato Steven Gerrard, sono da sempre un appassionato del Liverpool, tanto che i miei mi regalarono una maglietta dei Reds. Nel mio ruolo mi piacciono molto Hummels e Nesta, da cui ho cercato di emulare solo il capello (ride, ndr), perché è uno dei difensori più forti della storia”.

Un messaggio che vuoi mandare ai tifosi gialloblù?

“Ai tifosi dico, innanzitutto, grazie per tutto il calore e il supporto che ci stanno dando. Chiedo di continuare per raggiungere il nostro obiettivo e poi vedremo quel che verrà dopo”.

Il sogno nel cassetto di Marco? “Il mio sogno nel cassetto è tornare in Serie A, perché mi ero solo affacciato a quella realtà con l’Atalanta, anche se, a causa dei vari infortuni, non so riuscito nemmeno ad allenarmi con loro”.

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