Venezia, Angeloni: “Zenga è il nostro uomo in più”
Il ds del Venezia, Valentino Angeloni, ha lasciato alcune dichiarazioni che sono state raccolte da Il Gazzettino, in cui è stata analizzata la partita dello scorso weekend e tematiche sul futuro. Ecco le sue parole: “Quella di domenica è stata un’altra sfida difficile, tosta, contro un altro avversario di spessore e grande fisicità. I ragazzi hanno saputo soffrire, hanno […]
Il ds del Venezia, Valentino Angeloni, ha lasciato alcune dichiarazioni che sono state raccolte da Il Gazzettino, in cui è stata analizzata la partita dello scorso weekend e tematiche sul futuro. Ecco le sue parole: “Quella di domenica è stata un’altra sfida difficile, tosta, contro un altro avversario di spessore e grande fisicità. I ragazzi hanno saputo soffrire, hanno combattuto con ardore dimostrando veramente uno spirito fantastico, capacità di lettura e di interpretare nel modo giusto le varie situazioni. Credo che oggi definire il Venezia camaleontico sia il miglior complimento possibile. Ci aspettava un calendario di fuoco, avercela fatta in questo modo ci dà una grande spinta, ma in questa Serie B le insidie sono sempre dietro l’angolo. Basta vedere l’Ascoli che in quattro giorni ha battuto il Verona e vinto a Benevento. Stiamo mostrando qualità e capacità di sofferenza oltre che di gruppo, basta vedere l’esultanza al gol di Domizzi e al fischio finale da parte di chi è rimasto in panchina 90′. Questo spirito è il nostro primo punto di forza, le motivazioni del gruppo prioritarie per tutti su quelle dei singoli. Le nostre ambizioni si sono rilanciate? Sono d’accordo con Zenga, abbiamo appena rialzato la testa e l’unica cosa da fare è giocare gara per gara. Certo oggi siamo più sereni, ma a Cittadella bisognerà essere concentrati e sul pezzo perché i padovani sono una delle grandi realtà della B. Il dg Marchetti poi è il mio più grande amico nel mondo del calcio e non solo, ciò che costruisce ogni anno è davanti agli occhi di tutti. Aggiungiamoci un allenatore preparato come Venturato e tanti giocatori perfettamente inseriti nel loro contesto tecnico e sempre molto aggressivi“.