Il Venezia torna a sorridere al Penzo: Brescia battuto 2-0
Il racconto della partita
Sotto il sole cocente dello stadio Pier Luigi Penzo va in scena Venezia-Brescia, match valido per il posticipo domenicale della trentatreesima giornata del campionato di Serie BKT. Lo stop contro la Reggiana e il mezzo passo falso contro l’Ascoli vanno dimenticati dagli uomini di Paolo Vanoli, che possono oggi sorpassare la Cremonese, fermata ieri dalla Ternana, e di portarsi a -3 dal Como. Torna a disposizione Pohjanpalo, schierata al fianco di Gytkjaer. Le Rondinelle dall’altra parte posso approfittare degli stop delle inseguitrici, Sampdoria su tutte, per effettuare un importante salto in avanti nella lotta per un piazzamento ai play-off; 4-3-2-1 per Maran con Moncini a guidare l’attacco.
Primo tempo
Inizio convincente da parte della formazione ospite che dopo due minuti va già alla bandierina. È delle Rondinelle la prima conclusione della gara con Paghera che al 5′ calcia dal limite dell’area spedendo in curva; due minuti dopo Galazzi si impossessa della sfera nella trequarti avversaria, si presenta al limite e conclude; tiro sporcato da Svoboda facile da bloccare per Joronen. Si presenta il Venezia in avanti con un mancino di Tessmann al 10′ che si perde alto; padroni di casa che mantengono il possesso della sfera, ma non riescono a sfondare le linee avversarie. Riesce a farlo al 15′ con Busio che arriva sul fondo e premia il taglio di Gytkjaer che gira di prima e colpisce il palo. Nuovamente pericolosi i lagunari con Tessmann che al 19′ raccoglie un invito di Candela per calciare in porta. Il tiro viene deviato in angolo. Sulla bandierina va Bjarkason che calcia uno spiovente in area, ribattuto al limite dove arriva proprio l’americano che batte Lezzerini e porta in vantaggio i suoi.
Ferito per il gol subito, il Brescia assedia la difesa la porta di Joronen per trovare subito il pareggio, ma la difesa lagunare resiste. Al 28′ trova la rete del 2-0 il Venezia con Sverko alla mezz’ora, ma il gol viene annullato per carica su Lezzerini. Attaccano gli arancioneroverdi alla ricerca del raddoppio: al 33′ Gytkjaer spedisce al lato si testa un calcio d’angolo di Bjarkason. Le Rondinelle che fanno più difficoltà a rendersi pericolose, mentre la trama di passaggi del Venezia si fa sempre più efficace. Ci prova Bjarkason al 44′ con un destro a rientrare. La sfera termine nel settore ospiti. Il primo tempo si chiude con un grossissimo rischio corso da Svoboda: l’austriaco si lascia scavalcare dalla sfera, ma dietro di lui arriva Moncini, che controlla, entra in area, ma non riesce a calciare a rete per l’uscita provvidenziale di Joronen che blocca a terra.
Secondo tempo
Cambia subito Maran che inserisce Fares al posto di Paghera; per Vanoli, invece, nessun cambio. Prima ammonizione della gara al 46′ agli indirizzi di Galazzi per aver fermato Gytkjaer durante una ripartenza del Venezia. Un minuto dopo entra in area Bianchi che calcia da posizione defilata, Joronen blocca a terra. Risponde il Venezia con Ellertsson che al 49′ entra in area, controlla un filtrante di Bjarkason e conclude violentemente. Bravo Lezzerini a respingere. Nuovo tentativo di Tessmann al 52′ che lascia partire un destro violento da fuori area, senza inquadrare la porta; due minuti dopo è miracoloso nuovamente l’estremo difensore ospite che devia in corner un colpo di testa di Ellertsson e indirizzato sotto la traversa.
Doppio cambio per Maran che inserisce Bjarnason e Papetti per Mangraviti e Galazzi. Calcio di punizione di Tessmann che calibra un cross in area di rigore, dove colpisce di testa Pohjanpalo che spedisce di poco al lato. Sciupa una ghiotta occasione Bjarkason che riceve al 64′ da Ellertssonn, si presenta solo davanti a Lezzerini ma calcia all’esterno della rete. Primi cambi per Vanoli che toglie Gytkjaer ed Ellertssonn per inserire Pierini e Zampano. Al 68′ Tessmann si divora la doppietta personale, spedendo in curva da due passi con la porta scoperta. Fase della gara in cui il Brescia prova a impensierire Joronen, ma la formazione lagunare resiste e può contare su ampi spazi per colpire in ripartenza. Nuova sostituzione per gli ospiti: Besaggio lascia il posto a Bertagnoli.
Va vicino al pareggio il Brescia con un colpo di testa di Bianchi che sfiora il palo. Corre ai ripari Vanoli che toglie Idzes e Bjarkason per inserire Lella e Altare. Un minuto, al 77′, dopo Zampano viene servito in area da Busio e calcia addosso al portiere. Sul rimpallo Pohjanpalo non riesce a concludere a rete. All’81 ancora protagonista Lezzerini che devia in angolo un tiro al volo angolato di Lella. Si gioca l’ultima carta la formazione ospite con Van de Looi che prende il posto di Cistana. Tentativo in acrobazia di Moncini che con una rovesciata spettacolare manda di poco alto. Ultimo cambio per il Venezia: esce Busio, al suo posto entra Jajalo. Prova all’88 Jallow con un destro violento dalla lunga distanza che Joronen respinge con i pugni.
Al 90′ trova il raddoppio Tessmann: calcio d’angolo battuto da Pierini, che Lella, dopo un taglio sul primo palo, devia nel cuore dell’area dove l’americano non può che appoggiare a rete. Il Venezia non deve che amministrare la palla, il Brescia, invece, per i cinque minuti assegnati come recupero, non causa alcun pericolo per Joronen. La partita finisce così, senza ulteriori emozioni.
Prestazione più che positiva degli uomini di Vanoli che trovano due reti, ma solo per una prestazione di gran livello da parte di Lezzerini. Gli arancioneroverdi sono ora terzi a -3 dal Como. Le Rondinelle hanno faticato a rendersi pericolose per Joronen, ma mantengono comunque il settimo posto in classifica.