Venezia-Cagliari si accende negli ultimi 15′, ma non basta: finisce 0-0 al “Penzo”
Venezia e Cagliari non si fanno male: finisce 0-0 in laguna, un punto a testa per Vanoli e Claudio Ranieri.
Allo stadio “Penzo” di Venezia va in scena la 26ª giornata del campionato di Serie B: il Cagliari di Ranieri fa visita al Venezia, reduce dal pareggio (1-1) sul campo del Pisa. Il Cagliari viene dal pareggio esterno contro il Bari, maturato lo scorso weekend. Le due squadre arrivano al match a otto punti di distanza: il Cagliari ha l’occasione di scavalcare le dirette concorrenti per i playoff, il Venezia vuole allontanarsi dalle posizioni calde della classifica e uscire definitivamente dalla zona playout.
PRIMO TEMPO
Nella prima frazione di gioco è soprattutto il Venezia a costruire le prime occasioni da gol: al 6′ di prova Hellertsson da fuori area, Radunovic respinge con i pugni. Al 14′ la squadra di Vanoli si rende nuovamente pericolosa, stavolta con Pohjanpalo: il destro, però, è centrale e facile preda del portiere del Cagliari. La partita è prettamente tattica, il gioco è spezzettato: nessuna delle due riesce a prendere campo e a dettare i ritrmi di gioco. Il Cagliari si accende per la prima volta solo al minuto 41 con Lella: il giocatore rossoblù raccoglie un traversone di Luvumbo e ci prova, Joronen risponde presente.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo si apre con un’iniziativa di Kourfalidis: da buona posizione, spedisce il pallone in curva. La gara stenta a decollare anche nella ripresa: la bassa intensità la fa da padrona, i due allenatori provano a dare una scossa al match effettuando i cambi. Al 76′ il Cagliari sfiora il gol del vantaggio: l’occasione nasce ancora da un’iniziativa di Luvumbo, che premia l’inserimento di Prelec. Il suo colpo di testa, però, finisce fuori. All’85’ Luvumbo, lanciato a tu per tu con Joronen, viene steso da Hristov. Dopo aver rivisto le immagini al VAR, il direttore di gara estrae il cartellino rosso per l’ex Spezia. La squadra di Ranieri inizia a premere, ma il Venezia resiste. Al 95′ i lagunari vanno addirittura a un passo dal gol del clamoroso 1-0: Johnsen, lanciato in profondità, ritarda la battuta e rete e si fa recuperare dalla scivolata disperata di Barreca.