Il Cittadella gioca bene ma perde: al Penzo il Venezia vince 2-0
Il racconto della partita
Neanche il tempo di riprendersi dalle emozioni della ventiseiesima giornata, che al Penzo va in scena il derby tra Venezia e Cittadella valevole per il ventisettesimo turno di Serie B. Gli arancioneroverdi possono riconquistare il secondo posto in classifica dentro le mura amiche e portarsi a +5 sul Palermo, fermato ieri sera al Barbera dalla Ternana, ma dovranno vedersela contro i Granata, che mister Vanoli ha definito la sua “bestia nera“: nessuna vittoria e due pareggi in entrambe sfide in cui il tecnico di Varese ha affrontato il Citta . Per gli uomini di Edoardo Gorini, che non vincono al Penzo dal dicembre del 2019, conquistare punti oggi è quasi vitale per porre fine alla striscia di sei sconfitte consecutive e per andare proseguire nella corsa ai play-off.
Primo tempo
Pronti via e la sfida pende subito a favore del Venezia: dopo due minuti Ellertsson riceve da Andersen, entra in area e calcia. Miracoloso intervento di Kastrati che devia in corner. Sulla bandierina va Andersen; Gytkjaer sul primo palo salta e incorna a rete. Risposta d’orgoglio del Cittadella che prova subito a rendersi pericolosa e va alla bandierina dopo una spizzata pericolosa di Svoboda, terminata vicino alla porta su cross di Cassano. All’8′ Tessiore prova a sorprendere Joronen dalla distanza, ma la conclusione è centrale. Continuano ad attaccare gli ospiti e al 13′ colpiscono una traversa: da punizione Cassano crossa in area dove Pittarello anticipa tutti di testa, ma la sfera scheggia il legno e si perde sul fondo.
L’aver subito la rete dell’1-0 non pare essere un brutto colpo per gli ospiti che pressano con coraggio gli avversari, rendendo loro difficile uscire. Al 18′ colpisce nuovamente il legno Pittarello con un mancino da fuori area che si stampa sul palo alla sinistra di Joronen che non sarebbe potuto intervenire; due minuti dopo una conclusione da distante di Tessiore non impensierisce il portiere finlandese che blocca con facilità. Al 24′ calcio d’angolo di Cassano e Negro stacca sul primo palo, ma indirizza la palla a lato. Sempre con un tiro dalla bandierina, tornano ad affacciarsi i Lagunari, ma il colpo di testa di Altare finisce alto.
I padroni di casa non riescono a imporsi sul piano del gioco, complice soprattutto un ottimo approccio dei Granata che non lasciano gestire la sfera alla formazione unionista, ma né una girata sul primo palo di Magrassi al 37′, né una ripartenza condotta da Rizza un minuto dopo sono un pericolo per la difesa del Venezia. Finale in calando per il Cittadella che concede più spazio agli avversari che possono pungere, come al primo e unico minuto con Pohjanpalo, la cui conclusione viene ribattuta in angolo da Kastrati. Su corner di Andersen, poi, Gytkjaer taglia nuovamente sul primo palo, ma la sua girata fa la barba al palo terminando fuori di pochissimo. Si chiude così il primo tempo.
Secondo tempo
La seconda frazione si apre con una sostituzione per i Lagunari: dentro Ullmann al posto di Andersen. Nessun cambio, invece, per Edoardo Gorini che conferma gli undici del primo tempo. Subito pericolosi gli ospiti al 47′ con Tessiore che supera Busio e calcia. Bravo Joronen a smanacciare in angolo. I Granata ricominciano con lo stesso atteggiamento con cui hanno giocato il primo tempo, e vanno vicini al gol al 50′ con Pittarello, che, in area, svirgola e spedisce fuori. Un minuto dopo si affacciano i padroni di casa con un ripartenza di Ullmann, conclusa con un destro da distante di Tessmann, terminato in curva. Nuova opportunità per la compagine di mister Gorini, che, al 58′, impegna Joronen con Negro.
Sostituzione per il Cittadella che inserisce Pandolfi per Pittarello; per i Lagunari escono Busio e Pohjanpalo al posto di Bjarkason e Pierini. Nuovamente gli ospiti in avanti: al 65′ Cassano sfrutta un errore in uscita di Ullmann, entra in area e calcia, trovando la pronta risposta di Joronen. La prima ammonizioni della gara è agli indirizzi proprio del dieci amaranto per un intervento in ritardo su Candela. Altro cambio per gli ospiti: esce Mangrassi, entra Baldini. Sembrava ci fossero i presupposti per il gol del Cittadella, ma invece alla mezz’ora della ripresa arriva il raddoppio del Venezia: Svoboda in progressione offensiva raggiunge il fondo e serve Bjarkason che scaraventa la sfera in porta. Triplo cambio per Gorini che si gioca il tutto per tutto: fuori Cassano, Negro e Mastrantonio, dentro Mestrello, Carriero e Angeli; il Venezia, invece, inserisce Jajalo per Ellertsson e, successivamente, Olivieri per Gytkjaer.
Provano a reagire gli ospiti, pur avendo subito immeritatamente il secondo gol; all’83’ prova Tessiore al volo da distante, ma la sfera si perde alta, nello spicchio di curva occupato dai tifosi Granata; un minuto dopo occasionissima per Angeli, il cui tiro viene provvidenzialmente deviato in angolo dalla difesa avversaria. All’87’ Baldini tenta a sorprendere Joronen con una punizione da posizione defilata, ma è impreciso. Attacca con insistenza il Citta, ma, così facendo, perde di lucidità con il passare dei minuti. Al secondo dei quattro minuti di recupero Joronen abbatte in area Maistrello; per l’arbitro è rigore, ma successivamente andato a rivedere l’azione al VAR annulla la sua decisione. Finisce così la sfida: il Venezia batte il Cittadella 2-0.
Vittoria di enorma importanza per i Lagunari che riconquistano il secondo posto in classifica, superando Cremonese e Como, che affronteranno domenica al Sinigaglia nel posticipo domenicale della ventottesima giornata. Per i Granata è la settima sconfitta consecutiva e vengono raggiunti dal Modena a 36 punti in classifica; Edoardo Gorini può però essere fiducioso per il futuro, dopo una prestazione di alto livello disputata stasera al Penzo.