Venezia, Lombardi: “Mi tengo stretta la vittoria. Rigore? Ho sentito il contatto”
VENEZIA-FOGGIA LOMBARDI – Basta un calcio di rigore e il Venezia ottiene tre punti nello scontro salvezza contro il Foggia. Un successo che serviva come il pane per i veneti, così come lascia capire Cristiano Lombardi in zona mista: “Non ho ancora rivisto le immagini, però ho sentito il contatto; è stato forse più ingenuo […]
VENEZIA-FOGGIA LOMBARDI – Basta un calcio di rigore e il Venezia ottiene tre punti nello scontro salvezza contro il Foggia. Un successo che serviva come il pane per i veneti, così come lascia capire Cristiano Lombardi in zona mista: “Non ho ancora rivisto le immagini, però ho sentito il contatto; è stato forse più ingenuo lui che bravo io, però, come ho sentito, appunto, il contatto, sono andato a terra, era rigore e ce l’hanno dato. Sotto il piano offensivo – riporta trivenetogoal.it –, in questa partita ho sicuramente fatto meno rispetto alle gare precedenti, nelle quali avevo realizzato indubbiamente più spunti in fase sia offensiva che difensiva; però, in quest’occasione, sono contento della mia prestazione in difesa, perché penso di aver dato una grande mano alla mia squadra nel tenere l’1-0 che, per noi, era troppo importante. Il mister, prima della partita, ci aveva detto che iniziava un mini-campionato per noi, che erano queste sei partite, e dobbiamo pensare che lo abbiamo iniziato con una vittoria. Sappiamo che, se per noi mettiamo altre sei vittorie, da qui alla fine, ci salveremo, mentre se non lo facciamo ci andiamo a creare dei grossi problemi. Quindi, in quest’occasione, l’importante erano solo ed esclusivamente i tre punti. Magari ci sono state giornate in cui abbiamo giocato meglio, in cui abbiamo creato di più, ma adesso mi tengo stretta la vittoria. Dirò la verità: penso che nessuno di noi si aspettasse un Foggia che, fuori casa, venisse a giocare con tutta personalità, e devo fargli i complimenti, perché comunque sia, in una situazione come la nostra, hanno davvero dimostrato che anche loro lotteranno fino alla fine per la salvezza. Poi, più che difficoltà, noi spesso ci prendiamo dieci minuti per capire come riuscire a cercare di mantenere il baricentro più alto senza abbassarci troppo, poiché è quello che, ogni tanto, ci crea qualche problema“.