Il Modena inchioda il Venezia sul pari: 2-2 al Penzo
Il racconto della partita
Sarà una cornice bellissima quella dello stadio Pier Luigi Penzo, dove si riuniscono due tifoserie legate da un gemellaggio pluridecennale; tuttavia sul prato verde sarà battaglia tra Venezia e Modena, due squadre dalle grandi ambizioni, che vogliono sfruttare la classifica per proseguire il proprio sogno verso la Serie A. Gli arancioneroverdi possono ritrovare il secondo posto in solitaria dopo quasi due mesi, complici gli stop di Como e Cremonese; dall’altra parte i gialloblu sono alla ricerca di un risultato utile per consolidare il proprio posto in zona play-off.
Primo tempo
Subito il Modena in avanti con Riccio che penetra in area e cerca un compagno in mezzo. Andersen chiude in angolo. Risposta immediata dei padroni di casa: Pohjanpalo allunga un pallone in area per Zampano che dal fondo trova una chiusura di Seculin in angolo. Sulla bandierina va Pierini che cross in area dove Busio colpisce di testa fuori. Al 6′ minuto di gioco Andersen prova da fuori area, la conclusione viene murata da Cauz concludendosi in un nulla di fatto. Continua ad essere aggressiva la formazione unionista, che pecca di eccessiva imprecisione nei momenti decisivi dell’azione, gli ospiti faticano a imporsi. Al 10′ primo squillo serio dei Canarini con una conclusione insidiosa da parte di Santoro, terminata di poco fuori dalla porta di Joronen. Al 15′ opportunità per Pierini che entra in area su filtrante di Busio, ma è troppo lento nel tirare e trova l’opposizione di Cauz.
Può cambiare la partita al 18′: Busio in area cerca un compagno in area e Cauz si oppone con il braccio. Per l’arbitro è rigore, ma viene dopo viene chiamato dal VAR a rivederlo al monitor e cambia la sua decisione. Al 23′ Pierini prova a calciare una punizione da posizione siderale, che non infastidisce Seculin che riesce a repsingere; un minuto dopo un tiro-cross di Busio viene deviato dal portiere in angolo prima che potesse raggiungere Candela sul secondo palo. Nel corner seguente il Venezia trova un gol con Tessmann, ma si trovava in posizione irregolare e la rete viene annullata. Al 29′ Corrado calcia da fuori area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La sfera esce di molto. Insistono i padroni di casa che al 32′ hanno un’opportunità nei piedi di Tessmann la cui conclusione viene deviata sul fondo.
Gli ospiti faticano ad attaccare con continuità, ma hanno comunque lampi in attacco potenzialmente pericolosi per gli avversari, come la conclusione da fuori area di Gliozzi al 34′ che Joronen para con facilità. Girano palla i padroni di casa, ma gli avversari sono bravi a chiudersi e a fermare qualsiasi tipo di incursione arancioneroverde. Vengono assegnati tre minuti di recupero. Prima ammonizione della gara agli indirizzi di Battistella per una manata in faccia a Zampano, ammonito a sua volta per aver aggredito l’avversario. Dopo un check al VAR, l’arbitro assegna il rigore per il Venezia per il fallo precedente commesso in area. Sul dischetto va Pohjanpalo che batte Seculin. Con questo episodio si chiude il primo tempo.
Secondo tempo
La seconda metà di gara si apre senza sostituzioni per entrambe le rose. Prova la formazione ospite a rendersi pericolosa davanti, ma i tentativi vengono sempre respinti dai Lagunari. Cambia Bianco che toglie Battistella per mettere Magnino. Pericolosissimo il Modena al 60′ con una conclusione di Gliozzi che si perde di poco oltre la traversa della porta di Joronen. Un minuto dopo Gerli trova un eurogol dalla distanza che si insacca nell’angolino battendo il portiere arancioneroverde. Il gol del pareggio ha tagliato le gambe al Venezia che fatica a rispondere con ordine. Al 65′ discesca di Santoro e cross nel primo palo dove arriva Abiuso, che calcia di prima fuori. Cambia Vanoli che inserisce Gytkjaer e Olivieri per Pierini ed Andersen. Minuto 67 e arriva il tentativo da parte di Palumbo, ma la sfera esce.
Un minuto dopo i padroni di casa trovano nuovamente il vantaggio: calcio d’angolo di Tessmann, la palla arriva a Pohjanpalo dopo una serie di rimpalli, il quale non deve che scaraventarla in rete. Alla mezz’ora della ripresa l’arbitro va al monitor a vedere un contatto in area dei padroni di casa tra Gliozzi e Joronen e assegna il calcio di rigore. Sul dischetto va Palumbo, Joronen pare ma il numero 5 è il più lesto a respingere in rete la respinta. Cambia di nuovo Bianco che sostituisce Abiuso per Tremolada. Attaccano con più insistenza gli uomini di Paolo Vanoli, ma così facendo sono spesso imprecisi. La squadra di mister Bianco cerca di giocare con il cronometro. Doppio cambio per Vanoli che tenta il tutto per tutto per trovare la vittoria: fuori Pohjanpalo e Busio, dentro Biarkason ed Ellertsson. Risponde il Modena inserendo Manconi per Palumbo.
Al quarto dei sette minuti di recupero Zampano mette una palla in area dove arriva Olivieri che al volo a due passi da Seculin tira addosso al portiere. La difesa gialloblu spazza. Ultima occasione della gara affidata a una punizione di Gytkjaer al 97′. La sfera termina altissima e con questo episodio termina la gara.
Punto che fa più contenta la formazione ospite che si porta all’ottavo posto i solitaria a 34 punti a due lunghezze dal Cittadella settimo. Venezia che manca la possibilità di portarsi al secondo posto, e raggiunge il Palermo e il Como a 45 punti, a una distanza dalla Cremonese.