Venezia, Modolo: “Per ottenere la vittoria dobbiamo fare qualcosa in più”

Al termine dell’incontro terminato per 1-1 tra Cittadella e Venezia, è intervenuto in conferenza stampa Marco Modolo. Il difensore del Venezia, autore della rete del momentaneo vantaggio arancioneroverde, si è soffermato su diversi punti: “Premetto che abbiamo affrontato un’ottima squadra – riporta trivenetogoal –, la quale si trova a ridosso dei playoff, noi invece siamo quartultimi, il divario in classifica, quindi, parla chiaro. Abbiamo avuto, come avversaria, una squadra superiore a noi, in questo momento, quindi sapevamo che ci avrebbe messi in difficoltà, però credo che, pur con tutti i nostri limiti, abbiamo fatto un’ottima partita, sotto il punto di vista dell’intensità, della cattiveria; ovviamente nell’ultimo quarto d’ora avremmo potuto fare un po’ meglio. Ci dovremmo rammaricare molto, ma in questo momento non c’è tempo, perché fra tre giorni c’è già un’altra partita, per noi fondamentale, quindi dobbiamo da subito pensare a Brescia. E’ normale che, quando non vinci da tanto tempo, e la situazione in classifica è critica, non dico che ci sia paura, ma la cosa ti demoralizza un po’. Poi, il fatto di pareggiare le partite come in quest’occasione, in cui prendi il goal a due minuti dalla fine, non è il massimo. Però l’unica cosa che noi possiamo fare, come dicevo, è pensare subito a Brescia, perché se ci guardassimo indietro faremmo un grosso sbaglio, dato che mancano troppe poche partite per pensare a quello che è già stato fatto. Il fatto che, per ottenere la vittoria, dobbiamo fare sicuramente qualcosa in più, e dobbiamo lavorare su questo perché non è possibile che, nelle ultime tre partite, siamo andati in vantaggio e poi, nel corso delle medesime, precisamente a pochi minuti dal termine, abbiamo subito reti in tutti e tre gli incontri. Fisicamente stiamo bene, perché corriamo per tutta la partita; magari lo facciamo male, ma corriamo sempre. E’ poi ovvio che, mentalmente, non siamo al massimo, però non dobbiamo abbatterci né demoralizzarci, perché, ripeto, fra tre giorni c’è un’altra partita”.