Venezia, senti Novellino: “Zanetti meritava un trattamento diverso, esonero ingiusto”

VENEZIA NOVELLINO – Il Venezia dopo un solo anno di Serie A è tornato in cadetteria. Grande il dispiacere della piazza, della società e anche di ex allenatori, come Walter Novellino. L’ex tecnico arancioneroverde ha parlato al ”Corriere del Veneto” mostrando la sua amarezza per la retrocessione del club lagunare. Queste le sue parole: “È stato un grande dispiacere prendere atto della retrocessione. Era un’occasione importante di aprire un nuovo ciclo, ora bisogna ricominciare tutto daccapo. Un errore gravissimo è stato quello di sfiduciare Zanetti. È facile sostenere un allenatore quando le cose vanno bene, molto più difficile farlo quando le cose vanno male. Credo che meritasse un trattamento diverso, il suo esonero è quanto di più ingiusto ci possa essere. Non se lo meritava, è stato grazie a lui se il Venezia è riuscito ad arrivare in Serie A. Bisognava intervenire prima, e non nel senso in cui pensa la maggior parte di chi sta nel mondo del calcio. Ma in modo opposto, ossia parlando chiaro alla squadra e rafforzando la posizione dell’allenatore. Purtroppo non lo si è fatto, da fuori si percepiva che la fiducia era venuta meno. Ma Zanetti è un bravo allenatore e non a caso continuerà ad allenare in Serie A all’Empoli. Sono contento per lui, se lo merita. Come ripartire? Bisogna evitare di ripetere gli stessi errori. Troppi stranieri non sono un bene, c’è il problema dell’amalgama che alla lunga fa la differenza. Ci possono stare tre o quattro stranieri in un gruppo composto di italiani, ma è assurdo è continuare a comprare calciatori che non conoscono il nostro campionato”.

Fonte: trivenetogoal.it