Il Venezia continua a risalire, la SPAL a sprofondare: 2-1 al “Penzo”, De Rossi in zona retrocessione
Il racconto del match del "Penzo"
Venezia e SPAL si affrontano al “Penzo“, in un match valido per la ventiquattresima giornata del campionato di Serie B 2022/2023: un autentico incrocio salvezza tra due compagini, attualmente appaiate al terz’ultimo posto in classifica a quota 24 punti.
I lagunari arrivano dal pesante successo esterno in casa del Benevento, ma non vincono tra le mura amiche dall’11 dicembre, quando ebbero la meglio per 2-0 del Cosenza.
Gli estensi, invece, sono reduci da due KO di fila, l’ultimo maturato una settimana fa al “Mazza” contro il Bari, corsaro in terra emiliana con un rocambolesco 3-4.
Venezia-SPAL: la cronaca
Primo tempo
Il primo squillo del match, al 6′, è dei padroni di casa: Zampano dalla sinistra apparecchia al limite per Tessmann, ma il tiro con il mancino del centrocampista è centrale e facile preda di Alfonso. Al 12′ i lagunari passano: ennesima percussione dei primi quindici minuti del solito Zampano sulla sinistra il quale, nel tentativo di servire Pohjanpalo, apparecchia ancora una volta per Tessmann che questa volta, con il destro, non sbaglia infilando Alfonso all’angolino. Al 16′ bello scavetto di Pohjanpalo per l’inserimento di Carboni: disturbato da un compagno, l’ex Cagliari e Monza calcia fuori con il sinistro da ottima posizione. Al 28′ primo tentativo ospite: Nainggolan raccoglie una ribattuta dopo un corner e calcia di prima intenzione al volo, conclusione però sballata che termina ampiamente fuori dallo specchio della porta. Al 34′ raddoppio arancioneroverde: lancio di Ceppitelli per la testa di Pohjanpalo, suicidio del duo Dalle Mura-Alfonso con Pierini che soffia il pallone e, dopo aver saltato l’estremo difensore avversario, deposita in rete a porta spalancata. Al 41′ bellissimo uno-due nei pressi dell’area estense sull’asse Tessmann-Jajalo, cross forte e teso di quest’ultimo, ribattuto in qualche modo da Alfonso.
Secondo tempo
Al via la ripresa con un cambio per gli emiliani: La Mantia dentro al posto di Fetfatzidis. Al 54′ clamorosa doppia occasione per il Venezia: prima Pohjanpalo manda al bar Peda con una finta sensazionale e calcia con il destro trovando il legno poi, sulla ribattuta, è cruciale lo stesso giovane difensore polacco a salvare di testa sulla linea su un tiro a botta sicura di Zampano. Un minuto dopo, destro dal limite ancora di Tessmann: Alfonso ci mette i guantoni. Al 56′, dopo aver tremendamente barcollato in tre occasioni, accorcia dal nulla le distanze la compagine ferrarese con il primo tiro in porta della sua partita: cross perfetto dalla destra di Valzania, inserimento magistrale di Dickmann che, di testa, buca sul secondo palo un incolpevole Joronen. Al 60′ erroraccio di Nainggolan in disimpegno, Zampano raccoglie la sfera e va al tiro dal limite: palla a lato di poco. Al 68′ colpo di testa di Meccariello su corner battuto dalla SPAL: gran riflesso di Joronen. Al 78′ cross dalla destra di Tunjov per la testa di La Mantia: provvidenziale la chiusura in corner di Ceppitelli. Sul susseguente angolo, Valzania prolunga sul secondo palo per La Mantia il quale, liberissimo sul secondo palo, non riesce a trovare il tempo giusto per ribadire in rete. All’82’ clamorosa occasione cestinata dallo stesso centravanti spallino: sponda di Moncini di testa per l’ex Empoli che, a due passi dalla porta, calcia debolmente tra le braccia di Joronen. Forcing finale degli emiliani: il Venezia soffre, non sfrutta diversi contropiedi molto interessanti ma, alla fine, resiste. 2-1 finale al “Penzo”.