Verona, Bianchetti: “Vi racconto il mio calvario, ora sono un uomo diverso”
BIANCHETTI VERONA CALVARIO – Il difensore centrale del Verona Matteo Bianchetti, in gol nell’ultima gara di campionato, ha rilasciato un’intervista per la Gazzetta dello Sport. “Nel luglio del 2017 durante il ritiro mi sveglio col mal di schiena, la sera sono operato d’urgenza alla spina dorsale. Sono stato sotto i ferri cinque ore e mezza con la grande […]
BIANCHETTI VERONA CALVARIO – Il difensore centrale del Verona Matteo Bianchetti, in gol nell’ultima gara di campionato, ha rilasciato un’intervista per la Gazzetta dello Sport.
“Nel luglio del 2017 durante il ritiro mi sveglio col mal di schiena, la sera sono operato d’urgenza alla spina dorsale. Sono stato sotto i ferri cinque ore e mezza con la grande paura per i miei cari. Non sapevo di poter restare paralizzato, ma loro sì. Un ematoma aveva invaso un nervo e occorreva tempo per capire quanto lo avesse eroso. L’equipe medica è stata fantastica e ha contenuto il danno, da lì è iniziata la mia battaglia. Per mesi ho portato il busto e ho trascorso quasi tutto il mio tempo tra letto e divano, Debora (la mia ragazza) mi è sempre stata accanto. Subito dopo il rientro ho avvertito un fastidio all’anca sinistra e nuovi controlli fecero emergere il rischio di una ricaduta se avessi continuato a giocare a calcio. I momenti che ho vissuto sono stati anche più duri di quelli del primo stop, lo confesso. Dopo essermi ripreso e aver ottenuto il nulla osta dai sanitari mi fratturo la solita anca ai primi allenamenti e patisco una nuova operazione. Ormai, però, non mi spaventa più nulla: ho azzerato la vita sociale e trascorso settimane intere in palestra, facendo due sedute al giorno. A dicembre vengo convocato per la trasferta di Livorno e restiamo senza centrali. Il gol della settimana scorsa sa di vita, sarà banale ma nella sofferenza trovi te stesso. Ciò va oltre il calcio e ti fa cambiare come uomo. La gente di sport ha una fede enorme dentro, Manuel Bortuzzo, Elena Fanchini e Alex Zanardi sono modelli di vita. Sul campo molti ci davano alla deriva e invece il Verona si è rilanciato. Sogno quella che per me sarebbe la terza promozione con la maglia dell’Hellas.”