Cosenza, Viali: “Deve essere un grandissimo finale, lo vogliamo vivere pensando a noi stessi”
L'allenatore rossoblu sulla sfida di venerdì
Il Cosenza è all’ultima chiamata per evitare i playout, in quello che si può definire come uno dei match più importanti della 38esima giornata di Serie B. I Lupi dovranno sfidare in casa il Cagliari, favoriti nel pronostico (3 vittorie nelle ultime 3 partite) e mossi dall’ambizione di chiudere la stagione al quarto posto (significherebbe un turno in meno ai playoff). Nella conferenza stampa odierna, l’allenatore dei calabresi William Viali ha parlato delle sensazioni all’interno dello spogliatoio del Cosenza, che si ritrova in una situazione da dentro o fuori.
Ecco le sue dichiarazioni, riportate dal portale TifoCosenza: “Ciascuna delle due squadre proverà vincere. Il Cosenza ci arriva con grande entusiasmo, con ancora speranze di salvezza diretta. Due mesi fa non ci avrebbe creduto nessuno. Voglio che si affronti questa gara con coraggio, senza pensare agli altri, contro un Cagliari molto forte. Voglio che al 95′ della gara i ragazzi abbiano dato tutto per provare a vincere. Abbiamo una partita difficile da dover vincere, siamo focalizzati lì. Chiaro che un campo potrebbe darci una cosa e quello di Palermo un’altra. Ma non avrò l’orecchio altrove. Io ad Ascoli ho provato a vincerla fino alla fine anche con i cambi, senza focalizzarci sulle altre squadre. Chiaro che queste sensazioni saranno vissute nei minuti finali anche in base al risultato del nostro campo”.
Sulla società: “In questo percorso finale la società ci è sempre stata vicina. Ha portato direttamente e indirettamente la soddisfazione per la voglia che i ragazzi hanno messo questa rincorsa. Non c’è stata una posizione ufficiale? Va bene così. Il tipo di percorso è stato ottimo ma conta la fine. Non smorziamo l’entusiasmo prima di raggiungere l’obiettivo. È uno status che si è guadagnato la squadra, aver fatto qualcosa di importante. Lo sforzo però deve essere ripagato da un obiettivo raggiunto”.
Sulla gara di domani: “Deve essere un grandissimo finale. La vogliamo vivere solo così. Un finale che ci siamo guadagnati e che vogliamo provare a raggiungere fino all’ultimo secondo. Per preconcetto non penso al passato e non vivo di se e ma. Non ci piangiamo addosso. Abbiamo cavalcato questa rincorsa sottolineando le cose positive. Dico anche che non ci deve essere soddisfazione di poterci giocare questa partita. Ci deve soddisfare il raggiungimento dell’obiettivo, non solo la possibilità. Bisogna viverla con positività, senza rammarico, ma neanche soddisfazione, perché manca un pezzo”.
Sulla condizione della squadra: “Post Ascoli c’è stato qualche problema di virus, cosa che forse ha condizionato quella partita. Perché tre o quattro giocatori hanno avuto problemi nelle ore successive e già nell’intervallo qualcuno aveva. Sono calciatori che si sono riaggregati al gruppo dopo un paio di giorni e stiamo cercando di capire chi sta meglio”.
Sui diffidati: “È un pensiero che c’è ma per questa partita non mi importa nulla. Una volta ne abbiamo parlato ma devo aver trasmesso male la situazione. Voglio viverla come non ci fosse un domani, vanno fatte le scelte migliori per questa partita”.
Sulla presenza di Florenzi: “La mezz’ora di Ascoli lo ha aiutato a riprendere il ritmo, c’è la possibilità che giochi dall’inizio”.
Sul sostituto dell’assente Nasti: “Qui la scelta è legata ai problemi di condizione. Delic non sarà convocato perché ha avuto un’infiammazione in settimana. È l’unica zona dove ho qualche dubbio, sceglierò all’ultimo”.