Garbato, ma non troppo – Viali, la prudenza da ultimi non è virtù. Il Cosenza dilapida l’effetto derby
I Lupi possono pagare il 4-0 di Genova
La clamorosa doppietta di Marco Nasti nei minuti di recupero nel derby calabrese aveva rilanciato a sorpresa le speranze di salvezza del Cosenza, capace di schiodarsi dal fastidiosissimo ultimo posto in classifica. Sei giorni dopo, però, i Lupi sono tornati il fanalino della Serie B cadendo sul campo di un Genoa che è ovviamente di altro livello, ma in modo troppo fragoroso. Lo slancio emotivo e psicologico del precedente successo rischia di essere neutralizzato dal devastante 4-0 subito allo stadio Marassi contro la seconda della classe.
Lungi dalle intenzioni che animano questo spazio editoriale demolire il lavoro di qualsiasi allenatore, soprattutto quello di un William Viali chiamato a cercare un’impresa disperata con una rosa poco attrezzata in un ambiente difficilissimo, tuttavia l’atteggiamento mostrato ieri in Liguria dalla squadra silana non è stato adeguato al momento della stagione. Che una compagine in piena zona retrocessione possa rinunciare deliberatamente a cercare risultato al cospetto di un avversario più quotato è impensabile.
LEGGI ANCHE
Lo stesso allenatore in conferenza stampa si è rimangiato il richiamo alla “follia” del pre-gara optando per l’aggettivo proibitivo in relazione al match. A 10 giornate dalla conclusione di un campionato difficilissimo, tuttavia, considerare già persa una gara rischia di essere un errore letale. Rinunciare a un terzino sinistro di ruolo come Tommaso D’Orazio e al giocatore più dotato tecnicamente dell’intero organico Aldo Florenzi poiché diffidati ha condizionato mentalmente l’intera squadra. La partita contro una diretta concorrente come la SPAL è certamente cruciale, ma non bisogna dimenticare quanti elementi di enorme qualità ed esperienza siano a disposizione di Massimo Oddo. Analizzando soltanto sulla carta, anche l’impegno contro gli Estensi risulta a dir poco ostico. In un torneo così competitivo in cui sul fondo ci sono società blasonate ed economicamente facoltose i calcoli non sono contemplati.
Il Cosenza torna a casa ridimensionato, confuso e con un senso d’impotenza che nell’arco dei 90 minuti disputati contro gli uomini di Alberto Gilardino è stato palpabile. Quanto di positivo poteva innescarsi dopo un trionfo insperato, sofferto ma anche meritato è destinato a essere controbilanciato da un k.o. pesantissimo. William Viali ha scelto la prudenza, ma per gli ultimi essa non è una virtù. La strada verso quel sogno chiamato salvezza è adesso più in salita che mai.