Cosenza, Viali: “La squadra deve avere una fame che non ha mai avuto fino ad oggi. In questo momento possono giocare tutti”
Il tecnico dei Lupi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Venezia
Voglia di salvezza in casa Cosenza.
I calabresi sono reduci dalla sconfitta nello scontro diretto con il Brescia e domani al “San Vito-Gigi Marulla” arriverà un Venezia in grande forma. Per i Lupi i 3 punti sarebbero di fondamentale importanza. Come riporta tifocosenza.it il tecnico rossoblu, William Viali, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match. Ecco le sue parole:
“Noi ci dobbiamo salvare, è il nostro obiettivo. Di gare importanti ne abbiamo fatte tante nel girone di ritorno. Arriviamo da una sconfitta di squadra ma ci arriviamo bene. Abbiamo fatto degli errori, siamo stati poco cinici e siamo stati penalizzati alla prima occasione. Siamo consapevoli, anche di incontrare una squadra forte, che viene da un momento di forza eccezionale. La squadra deve avere una fame che non ha mai avuto fino a oggi”.
Sugli indisponibili e sul Venezia. “Rigione non ci sarà, ha avuto un altro problema muscolare. Florenzi si è unito al gruppo ieri e oggi ha fatto il primo allenamento completo. Lo convocherò e poi vedremo. È una situazione particolare la sua, in un altro momento di stagione probabilmente lo avremmo fermato. Visto il momento ha fatto una terapia conservativa per averlo a disposizione in queste ultime partite. Il Venezia ha dalla sua il capocannoniere del campionato, dobbiamo restare concentrati e sfruttare le occasioni per vincerla, cosa che ci ha permesso di fare risultati importanti anche in casa”.
Sulla sconfitta di Brescia. “Non possiamo pensare di andare a Brescia e giocare 90 minuti a nascondino. La differenza è stata l’episodio che ha sbloccato il match. Quel quarto d’ora lì sicuramente non abbiamo fatto bene, ma ci può stare. Però quando abbiamo noi la partita in mano dobbiamo sbloccarla. Dopo quei due gol siamo tornati in partita, però abbiamo rovinato la prestazione in quel quarto d’ora dove non siamo riusciti a contenere l’avversario. Anche domani il Venezia proverà a fare sua la partita sfruttando le sue caratteristiche. Dobbiamo restare dentro la partita e quando tocca a noi determinare la gara, restando cattivi e determinati quando attaccheranno loro”.
Sullo stile di gioco. “Possiamo usare la sciabola, certo, è successo. Ma non possiamo attaccare in un certo modo perché è una squadra fisica. Dobbiamo difendere di cattiveria, di determinazione, e far diventare quella situazione offensiva. Non possiamo però buttare palla avanti o giocare sulle seconde palle, perché questi duelli li perdiamo, non è nelle nostre corde. Abbiamo fatto 38 punti con questi bravi ragazzi e non sono ragazzi da rissa di strada, ma da incontro di boxe. Dobbiamo essere bravi a battagliare, ma sul ring, non sulla strada. Dobbiamo essere tosti, ma non basta solo il fisico, perché la cilindrata è diversa. Dobbiamo sfruttare le nostre caratteristiche”.
Sulle motivazioni da mettere in campo. “Non posso giudicare le motivazioni del Venezia ma posso dire che quelle della mia squadra sono al massimo. I ragazzi devono essere il mezzo attraverso il quale tutto il popolo del Cosenza possa conquistare la salvezza. È una richiesta per la nostra gente: siamo disposti a fare qualsiasi cosa per soddisfarli al termine di questa stagione difficoltosa”.
Sui complimenti del presidente Guarascio e sulla possibile conferma di Nasti. “Lo ringrazio. Sono contento che sia soddisfatto del nostro percorso, mio e dello staff ma anche dei giocatori, nonostante la sconfitta. Siamo arrivati a un punto in cui tutti possono e hanno voglia di giocare. Le prestazioni lo dimostrano, quando qualcuno manca chi lo sostituisce fa molto bene. Non voglio anticipare nulla sulla formazione, posso dire che in questo momento possono giocare tutti”.
Su cosa teme del match di domani. “Incontriamo una squadra che sta vivendo un momento favorevole e ha grandi qualità. Allo stesso tempo pretendo che la squadra legga la classifica in maniera positiva. Avere 38 punti come altre due squadre che sono abituate a giocare questo campionato, deve essere visto come qualcosa di straordinario. Non dobbiamo pensare ‘avremmo potuto avere..’. Sapevamo non poteva essere un percorso netto, ma la squadra deve mantenere l’entusiasmo e sentire la fiducia della piazza, preoccupandosi solo dell’avversario come sta facendo da alcuni mesi”.
Problema in zona gol. “Una volta prendevamo molti gol e ne facevamo pochi. Ora invece la difesa è migliora e in questo riconosco una grande crescita del gruppo, in tutti i reparti”.