Cosenza, Viali: “Partita complicata sull’aspetto nervoso. Migliorati per qualità superiore della rosa”
Le parole del mister prima della gara
L’allenatore del Cosenza William Viali è intervenuto nella conferenza stampa prima della partita contro lo Spezia.
Ecco le sue parole, riportate da Cosenzachannel.it:
“Ci siamo posti tanti obiettivi dopo Ascoli: in primis il record di punti in B dal ritorno del Cosenza in categoria ed il voler chiudere alla grande davanti al pubblico del Marulla, visto che quest’anno non sempre siamo stati all’altezza in casa. Per quel che riguarda la mia parentesi sulla panchina del Cosenza credo che la squadra sia stata brava a ripartire, a liberarsi di tante cose ed a costruire qualcosa di importante.
La salvezza in B non è mai scontata almeno per il 70% delle squadre che partecipano al campionato. La difficoltà è stata soprattutto mentale perché la squadra ha sempre mostrato grande qualità. Abbiamo provato a costruire qualcosa di nuovo per far brillante nuovamente le doti dei singoli. Io ho sempre preparato le partite come lo scorso anno, i numeri migliori di quest’anno derivano dalla qualità superiore dei calciatori che ci sono in rosa.
Viviamo il momento in maniera positiva. In questo percorso c’è stata tanta analisi. Il calcio sposta gli equilibri in maniera inaspettata e rapida. Queste due partite sono importanti per dare un senso compiuto a questo finale di campionato. Spero che l’entusiasmo generato dopo Ascoli non si spenga. Il futuro di Tutino? Ci sarà tempo per parlarne. Per ora abbiamo discusso solo del finale di campionato con la società e con la squadra. Siamo concentrati solo su quello. Non è tempo di pensare ad altro.
Lo Spezia sta facendo bene nell’ultimo periodo e forse meritava anche qualcosa in più. Incontriamo una squadra con grande qualità tecniche e fisiche. Mi aspetto una partita complicata anche sull’aspetto nervoso. Dobbiamo fare una grande prestazione. L’unica cosa che pretendo è l’atteggiamento. Non avere quello giusto mi darebbe fastidio. Viviani potrebbe giocare dall’inizio, così come l’ex Antonucci.”