Cremonese, Vido: “Teniamo i piedi per terra. Vogliamo altre grandi prestazioni”

VIDO CREMONESE CONFERENZA – Luca Vido, giocatore della Cremonese, ha parlato in conferenza della situazione dei suoi dopo la vittoria ad Ascoli.

Queste le sue dichiarazioni, riportate da Cuoregrigiorosso.com:

“Sono contento di essere tornato a segno, è innegabile. Sono felice anche di aver ritrovato minutaggio e di aver aiutato la squadra a conquistare i tre punti. Volevamo fortemente la vittoria, che ci ha dato fiducia e morale, e non è da tutti segnare quattro gol sul campo dell’Ascoli. Teniamo i piedi per terra e speriamo di giocare con il Como perché vogliamo fare un’altra grande prestazione. Chiaro che lavoro per guadagnare più minuti possibili, ogni attaccante vuole giocare di più con l’obiettivo segnare tanto ma come ho sempre detto mi piace anche supportare la squadra e fare l’assist. Deciderà il mister quanto giocherò, ma va bene anche se parto dalla panchina e succede come ad Ascoli. A tutti noi piacerebbe essere l’attaccante di riferimento, ma il mister fa girare tutti e quindi risulta difficile come obiettivo. Ci fa sentire tutti al centro del progetto, io mi limito a parlare per me e punto a dare il massimo sempre. Indipendentemente da chi entra o da chi non entra. Siamo consapevoli della nostra forza. è importante subentrare con la testa giusta. Ogni gara è a sé, se giochiamo con la testa e con la giusta cattiveria ci toglieremo grosse soddisfazioni. Parliamo di tutto e sappiamo quanto la Cremo abbia faticato nelle ultime annate, quindi sogniamo, certamente, ma servono i fatti per rimanere così in alto. Pecchia dice che non siamo una big? Il mister ha sempre ragione! Gli attaccanti sono stati tutti miei compagni di squadra, da Cerri a Parigini passando per La Gumina. Sono forti e solidi, ripartono bene e bisogna temerli sia per l’attacco che per la difesa. Bisogna scendere in campo dando il 100% come ad Ascoli e sono certo che faremo molto bene. Speriamo si giochi e con le cose fatte per bene. Si parla tanto di campionati belli da vedere, di partite elettrizzanti, allora diamo l’esempio di poter svolgere tutto regolarmente e in sicurezza. È un momento importante. Mental Coach? Penso sia una figura importante, non è giusto parlare di moda. Ogni giocatore che vuole disputare una determinata carriera, ritengo debba avere un preparatore, un nutrizionista e anche un mental coach. La testa è la parte del corpo più importante fra tutte, la mental coach mi ripete che è nei momenti belli come questo che bisogna lavorare ancora di più. Sono sicuro che i frutti si vedranno. Scendono squadre di alto blasone dalla A con giocatori forti, in questa categoria se ti fermi un attimo a pensare agli obiettivi, inciampi e ti fai superare”.