Brescia-Monza, il doppio ex Viotti: “Sarà una partita dettata dal bel gioco”
VIOTTI BRESCIA MONZA – Sergio Viotti, doppio ex di Brescia e Monza, ha parlato alla vigilia del match tra le sue due vecchie squadre a Monzanews.it Queste le sue dichiarazioni: “Allora sicuramente a Brescia mi lega un amore incondizionato, oltre ad essere stato un giocatore e ad avere avuto il privilegio di indossare questa maglia ho avuto la fortuna […]
VIOTTI BRESCIA MONZA – Sergio Viotti, doppio ex di Brescia e Monza, ha parlato alla vigilia del match tra le sue due vecchie squadre a Monzanews.it
Queste le sue dichiarazioni:
“Allora sicuramente a Brescia mi lega un amore incondizionato, oltre ad essere stato un giocatore e ad avere avuto il privilegio di indossare questa maglia ho avuto la fortuna di aver vinto il campionato nel 2010, con la promozione dalla Serie B alla A. Brescia è la mia città, la mia maglia del cuore ed è la squadra per cui tifo sin da bambino. Quando posso, vado a vedere i ragazzi allo Stadio. Brescia è davvero la mia vita. Anche a Monza i ricordi sono tanti ma, primo tra tutti, un derby vinto contro il Como in una situazione particolare perché il giorno prima eravamo falliti con la gestione di Armstrong ma il giorno dopo abbiamo battuto il Como nel derby. Oltre a questo, sono stato davvero bene con la maglia del Monza addosso. Abbiamo persino fatto il record di imbattibilità di reti: proprio ieri, tra l’altro, è uscito un articolo della classifica aggiornata di quel periodo lì e, dopo 20 partite, avevamo subito solo 13 gol. Mi hanno voluto un bene incredibile, la gente mi ha fatto sentire tutto il calore, l’affetto e la stima e io ho ricambiato. Persino adesso ricevo delle belle parole dai tifosi e dei messaggi che fanno capire che si ricordano ancora di me. È stato un peccato, ma non c’erano più le condizioni per continuare. Dopo il fallimento ho fatto questa scelta per la mia crescita personale. Ho un piccolo rimpianto perchè sarei rimasto volentieri ancora tanti anni: mi trovavo bene, ero vicino a casa e la gente mi adorava. l Monza mi è entrato nel cuore. Se ho continuato a seguire il Monza? Si si sono persino andato nel bresciano a vedere Ciliverghe Monza e ho osservato la sua crescita, dalla serie D fino all’arrivo di questa gestione importante. Sento come se il mio cerchio con la piazza non si fosse chiuso, nella vita non si sa mai, magari potrei tornare, come allenatore forse. La Serie B? Quest’anno ai piani alti mi ricorda molto la Serie A, diverse squadre a pochi punti di distanza. Tanta qualità a partire dallo stesso Monza che, grazie a figure importanti, sta creando qualcosa di unico. La squadra è partita un po’ zoppicando ma io credo che sarà una mina vagante. Si è ripresa e tutto questo è merito di Antonelli, mio compagno di squadra a Trieste e ragazzo straordinario, e della società: il dottor Galliani ha scritto storie importantissime del calcio italiano e con lui anche Silvio Berlusconi. Hanno realizzato una squadra con uno spessore umano non indifferente e Stroppa sta dimostrando di fare bene. Il match? Sicuramente sarà una partita con un bel gioco, perché entrambe le squadre hanno due allenatori importanti. Vorrei condividere, con l’occasione, un mio aneddoto personale: il mio amore per il calcio risale nel 1999 quando sono andato allo stadio a vedere Brescia Monza, partita vinta di misura 1 a 0 proprio con il gol di Stroppa su punizione, lui che allora era avversario dei biancorossi. Questa è stata la mia prima partita vista allo stadio con i miei più cari amici, Gianni e Sabrina, salumieri del mio quartiere e da lì è nato un amore incondizionato. Io mi auguro che il Brescia vinca, sarei bugiardo a dire il contrario, perché è la mia casa e la mia vita però auguro ad entrambe le squadre la promozione a fine stagione, perché se lo meritano davvero tanto”.