Virtus Entella, Superbi: “Ripresa possibile ma serve un protocollo meno rigido”
VIRTUS ENTELLA SUPERBI – Intercettato dai microfoni di TuttoEntella.com Matteo Superbi, direttore sportivo dei Diavoli Neri, ha fatto il punto sull’incerto futuro che attende il mondo del calcio, soffermandosi anche sulla soddisfacente stagione disputata dalla squadra di Boscaglia prima dello stop forzato: “Per noi che siamo abituati a vivere di calcio, una partita dietro l’altra e […]
VIRTUS ENTELLA SUPERBI – Intercettato dai microfoni di TuttoEntella.com Matteo Superbi, direttore sportivo dei Diavoli Neri, ha fatto il punto sull’incerto futuro che attende il mondo del calcio, soffermandosi anche sulla soddisfacente stagione disputata dalla squadra di Boscaglia prima dello stop forzato:
“Per noi che siamo abituati a vivere di calcio, una partita dietro l’altra e a fare un sacco di viaggi, abbiamo vissuto settimane anomale. Scherzando in famiglia ho detto che sono stato più a casa in questi due mesi che negli ultimi 10 anni. Fa piacere ovviamente perchè si sta bene in famiglia ma è normale che manchi l’adrenalina della partita. Adesso sembra si stia cominciando a fare qualche piccolo passo in avanti ma la vera svolta sarà quando la scienza riuscirà a trovare il vaccino perchè fin che non ci sarà questa scoperta, e non sarà resa pratica, ci sarà il timore da parte di tutti. E’ un virus tosto che ha sfaccettature molto pericolose per le vite e per i postumi che può avere chi lo ha superato. Ora si ricomincia, piano piano, a fare le cose si facevano prima ma bisogna prestare molta attenzione perchè muoiono ancora centinaia di persone. Capisco anche che in certi momenti tutti pensino a cose più importanti del calcio, ovvero alla salute, alla cura e alla gestione delle persone malate. Penso sia normale. Questa fase 2 lascia ben sperare per il futuro, è un’apertura verso il futuro. Cominciamo vedere un ritorno alla normalità che secondo me, vedendo anche i numeri, sarà in tempi lunghi”.
“Ripresa? Aspettiamo di vedere il nuovo protocollo. Il primo, che ho letto tutto in ogni sua sfaccettatura, per una squadra di Serie B è quasi impossibile da mettere in pratica e anche per tante squadra di A. Ora il problema maggiore per me è il fatto dei tamponi perchè ce ne sono ma non ricoprono ancora la disponibilità delle richieste delle persone sono malate e pensare che vengano destinati ai calciatori mentre c’è gente ancora malata non ci sta. Speriamo di riprendere il campionato ma ci sono altre priorità. Vediamo se uscirà un protocollo meno rigido pensando si possa attuare in una certa maniera con un restringimento meno forte e vedremo di conseguenza se e cosa sarà possibile”.
“Siamo arrivati alla 28a giornata assolutamente in linea con i nostri obiettivi. E per buona parte della stagione siamo andati abbondantemente oltre. L’inizio è stato strepitoso nonostante sulla carta fosse difficile. Ripeto, stiamo facendo buone cose e l’ultima vittoria di rabbia è stata fatta da una squadra che voleva riprendere una posizione di classifica migliore dopo un periodo un po’ opaco. E’ stata una vittoria netta e ci ha consentito di riprendere una posizione ottima. Un decimo posto a 3 punti dai playoff che ci dice di essere in linea con le aspettative della società e che anche rispecchia quanto fatto dai ragazzi fino ad oggi. E’ un gruppo ricreato dopo l’anno scorso della C e integrato con i nuovi arrivi. E’ un gruppo veramente molto in gamba ed è stato molto importante per raggiungere il risultato. La situazione che stiamo vivendo logicamente spiace perchè affrontare certi tipi di discorsi con i ragazzi che meritano tutta la nostra attenzione magari è difficile però credo che in questo momento ognuno di noi debba capire quale sia la situazione e cercare di far ripartire nel migliore dei modi questa società e questo campionato. Nei momenti difficili ognuno deve sacrificarsi per la causa”.