Catanzaro, Vivarini: “Bisogna migliorare su tanti aspetti ma abbiamo messo in campo i nostri principi di gioco”
Le parole di Vivarini
Il tecnico del Catanzaro Vincenzo Vivarini ha parlato al termine della vittoria nel turno preliminare di Coppa Italia ai danni del Foggia.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Calciocatanzaro.it:
“Sono contento perché anche oggi abbiamo dimostrato di essere squadra. Abbiamo messo in campo i nostri principi di gioco. Mancano solo concretezza, velocità e incisività. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti della fase di non possesso. Non abbiamo fatto giocare i nostri avversari ma bisogna lavorare su tanti aspetti. Non era facile vincere perchè abbiamo trovato una squadra che non ci pressava, si chiudeva ed era difficile trovare spazi. È mancato attacco alla porta e profondità ma mi è piaciuta la padronanza del campo. Oggi abbiamo fatto esordire Krastev, se l’è cavata bene perché ha sfidato Beretta che è un attaccante forte fisicamente. Ha tenuto botta agli attaccanti del Foggia, ha sbagliato qualche volta a forzare ma deve prendere sicurezza nei suoi mezzi. D’Andrea ha spunti interessanti, giovanissimo ma di grande personalità. Ha messo qualche pallone interessante in mezzo. Pompetti ha fatto già qualche campionato di Serie C e di conseguenza è entrato in campo come se fosse un veterano. Il resto della squadra dell’anno scorso ha un po’ di ruggine addosso ma sono tutti pronti ad affrontare la Serie B. Siamo agli inizi, dobbiamo rimetterci in moto. Questa partita era davvero complicata anche solo da preparare. Non abbiamo potuto nemmeno farlo, non sapevamo il modulo con cui il Foggia scendeva in campo. Dopo mezz’ora abbiamo modificato uscite e tante cose. Abbiamo concesso troppe ripartenze e dobbiamo lavorare maggiormente sulla fase di non possesso. Dobbiamo diventare squadra più solida. Stiamo lavorando con alternative a quello che facevamo l’anno scorso. Abbiamo aggiunto situazioni nuove nella fase di non possesso e in fase di possesso abbiamo altre soluzioni: oggi Situm faceva il trequartista, Ghion invece si abbassava a quattro. Donnarumma? È un ragazzo bravo, l’ho avuto a Teramo ed Empoli. Ci tengo a lui ma ha la sua strada da percorrere. Vediamo comunque un po’ cosa succede, il mercato di B è difficile perché bisogna affrontare spese e si arriverà sempre agli ultimi giorni con qualche colpo da fare“.