Catanzaro, Vivarini carica i suoi: “Non siamo al di sotto del Venezia. Con i tifosi giocheremo in casa”
Così il mister in vista di Venezia-Catanzaro
Dopo i ko contro Como e Modena, il Catanzaro è chiamato a risollevare la testa e reagire contro un avversario che, però, sulla carta non è tra i più abbordabili. All’indomani della sfida contro il Venezia, Vincenzo Vivarini, allenatore dei giallorossi ha presentato la sfida di domani in conferenza stampa.
Questo quanto è emerso, riportato da iltraversone.it:
“Abbiamo portato avanti il lavoro intrapreso dopo Como. Allora, poiché nessuno si aspettava dei risultati così sorprendenti in questo momento del campionato, secondo me abbiamo dato meno attenzione alla crescita – ammette il mister, in sala stampa -. In queste due settimane, invece, abbiamo svolto un lavoro molto più accurato sulle difficoltà di questo campionato, che avevo preannunciato già in estate, fin dalla preparazione. Insomma, stiamo risistemando ciò che all’inizio avevamo preventivato ma che, ultimamente, avevamo un po’ trascurato“.
“Con il Modena, ad esempio, abbiamo dimostrato dei miglioramenti rispetto a Como, viste le occasioni create – continua Vivarini – Quindi siamo contenti di come abbiamo lavorato in questi giorni”.
“La classifica dimostra la forza del Venezia, che ha dei principi simili ai nostri – osserva -, quindi ci aspetteremo una squadra che ci aggredirà uomo su uomo, senza tregua, con tanta qualità in fase di possesso. Il nostro obiettivo resta alzare il baricentro, con l’auspicio di avere anche quel pizzico di fortuna”.
“Noi non siamo al di sotto del Venezia, il campionato insegna quanto siano ‘livellate’ le squadre – aggiunge l’allenatore abruzzese -. Dobbiamo avere quella voglia di stupire e andare a giocarcela con rabbia e determinazione. La presenza dei tifosi, che ci consentiranno di ‘giocare in casa’ anche lì, ci darà sicurezza in mezzo al campo”.
“Sul piano psicologico non deve assolutamente cambiare nulla, anzi, dobbiamo esaltarci – annuncia Vivarini, spronando i suoi -. Perdendo l’entusiasmo, verrebbero meno sicurezze e nascerebbero dei problemi. Occorre badare alla prestazione, perché in B sono i centimetri a spostare il risultato“.