Catanzaro, Vivarini: “Avevamo tanti punti interrogativi, adesso vogliamo chiudere in bellezza”
Il tecnico giallorosso si prepara alla sfida con il Parma
Un rush finale da sogno per il Catanzaro.
I giallorossi, al ritorno in B dopo tanti anni, si sono resi protagonisti di un campionato davvero entusiasmante che, da neopromossi, li ha portati a lottare per la Serie A. Le ultime partite saranno fondamentali soprattutto per la griglia playoff e Iemmello e compagni intendono arrivarci nella miglior posizione possibile. Al rientro dalla pausa nazionali i calabresi saranno di scena al “Tardini” per sfidare la capolista Parma. Il tecnico Vincenzo Vivarini è intervenuto a TvPlay per parlare del finale di stagione e presentare proprio la prossima sfida con i ducali. Ecco le sue parole, riprese da parmalive.com:
“A inizio stagione avevamo tanti punti interrogativi visto che ci siamo presentati con tanti esordienti e con un progetto tecnico particolare da adattare a un campionato diverso come la B. Noi volevamo mantenere quell’entusiasmo che ci ha contraddistinto in Lega Pro: i ragazzi sono stati molto bravi, hanno sempre cercato di esprimere quanto fatto anche nella stagione scorsa. La prima partita contro la Cremonese avevamo tanti dubbi e incertezze ma col passare del tempo abbiamo preso consapevolezza, motivo per cui speriamo di chiudere in bellezza”.
Sul match con il Parma. “Catanzaro si conosce poco come città, perché ha vissuto il grande calcio negli anni ’80, ma resta un popolo che vive di questo sport. A Parma, ad esempio, il settore ospiti è stato allargato perché c’erano tantissimi tifosi. Tutto questo ci dà sia soddisfazione che senso di responsabilità. In questo finale di campionato troveremo le migliori squadre, quindi dobbiamo pedalare per arrivare a fine stagione con la possibilità di festeggiare ancora”.
Sulla coppia Iemmello–Biasci. “C’è stato uno studio sulla scelta dell’attaccante che ci potesse garantire gol e movimenti funzionali per la mia idea di calcio. Iemmello è un grande bomber, ma è uno che sa cucire molto bene il gioco, sa dialogare coi compagni e occupare bene gli spazi: è un giocatore indispensabile. Lui essendo di Catanzaro vive ancora di più quel senso di responsabilità che è fondamentale. Possiamo dire che c’è stato questo connubio tra motivazione e aspetto tattico che ci ha portato ad avere un calciatore che abbiamo ricostruito e che ci sta dando tante gioie. Ci vogliono giocatori all’altezza per sviluppare le idee. Biasci rappresenta i misteri calcistici della vita perché è strano che uno come lui non abbia mai giocato in Serie B. Ora sta sviluppando tutte le sue qualità e potenzialità, è stata una scelta molto mirata e non abbiamo sbagliato”.
Su Vandeputte. “Vandeputte si sta completando come calciatore ma ha ancora da migliorare. In questo momento sta crescendo e si sta facendo valere anche in Serie B, ma può ambire alla massima categoria. Per noi sono giocatori indispensabili”.
Su Situm, Sounas, D’Andrea. “Situm è un giocatore che non ha un ruolo ben definito, può giocare da mediano, terzino, trequartista o anche esterno. A seconda della sua posizione riusciamo a far ruotare tutta la squadra. Ha grande capacità di palleggio ed è un giocatore molto utile per il nostro progetto di gioco. Sounas ha qualità tecniche e tattiche di livello altissimo. Se gli affidi un compito puoi sempre stare tranquillo. Nessuno credeva che potesse fare un campionato di Serie B e quest’anno sta smentendo in molti. D’Andrea è un talento puro, è il primo anno che gioca con regolarità in una prima squadra. Deve ancora capire l’importanza di vestire la maglia di in una piazza come Catanzaro. Deve credere più nella squadra che nelle qualità personali, mettendosi a disposizione del gruppo. Ha una qualità da Serie A. Sta lavorando anche per completarsi come calciatore da un punto di vista tattico: si farà valere nei prossimi anni”.