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Garbato, ma non troppo – Angelozzi sarà fedele a se stesso, ma Vivarini deve svoltare. Un disastro condanna più di un esonero

18 set 2024 di Emanuele Garbato

Ci sarà tempo, ma non bisogna adagiarsi sugli allori

C’è anche poco da dire riguardo all’avvio di stagione del Frosinone: parlano i numeri e sono davvero logorroici nell’esprimere quanto di negativo sta accadendo. 3 punti in 5 giornate, 2 espulsioni per condotte estremamente violente (una di gioco di Cichella, una di reazione di Darboe), una difesa colabrodo e una proposta sin qui notata più per i danni nella costruzione dal basso che per i risultati nella produzione offensiva.

Poiché salire e scendere da presunti carri trionfali è semplicissimo è bene chiarirlo: nessuno crede che di colpo Vincenzo Vivarini sia diventato incapace, nessuno sminuisce il percorso, la gavetta e l’ascesa trionfale delle ultime due stagioni a Catanzaro. All’allenatore va data fiducia e conosciamo abbastanza bene Guido Angelozzi da sbilanciarci senza ritegno: gliene verrà concessa tantissima. Dinamiche del genere, però, sono difficili da un punto di vista caratteriale eattitudinale e c’è un rischio da scongiurare.

Il mister deve calarsi nella nuova realtà, accettarne le difficoltà e scendere a compromessi con quelli che erano i legittimi sogni di Serie A cullati durante quest’estate. Al momento i ciociari non dispongono di una formazione da vertice, pur avendo aggiunto alla rosa tanti elementi di grande interesse e di sicuro futuro. La sfida è mutata rispetto alle aspettative ed è un colpo che va assorbito. Per uscire dal pantano servirà il miglior Vivarini, che non deve confortarsi per la panchina più salda di quanto sarebbe altrove.

Un disastro a Frosinone sarebbe decisamente peggio di un esonero dopo 5 giornate: il calcio non ha pietà e memoria, non è quel luogo a misura d’uomo che Angelozzi prova a costruire ovunque va. Vincenzo Italiano deve la carriera al Direttore che dopo un inizio altrettanto tremendo lo confermò allo Spezia, ma ebbe la forza di raccogliere i cocci e diventare condottiero di una promozione incredibile. Urge la stessa determinazione e consapevolezza, altrimenti il tempo a disposizione sarà più tiranno che amico.

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