Sampdoria, Yepes: “Vittoria importante. Che orgoglio la fascia da capitano!”
Le dichiarazioni dello spagnolo
Al termine di Lecco-Sampdoria, Gerard Yepes, centrocampista blucerchiato, ha parlato in merito al match ai canali ufficiali del club:
“È stata una partita difficile sin dall’inizio; penso che il primo tempo sia stato abbastanza tosto come condizioni di meteo e di campo. secondo me il secondo tempo lo abbiamo anche interpretato meglio, poi i cambi hanno cambiato la partita; il cambio tattico del mister è stato molto intelligente, visto che ci ha portato a darci una mano per fare gol.“
“Tutti i giocatori che compongono il gruppo sono importanti, perchè abbiamo vissuto questa stagione che un giorno mancava uno, un giorno l’altro, e quindi dovevamo tirare la voglia di tutti ed essere un gruppo. Secondo me la cosa più importante dell’anno e gran parte della colpa per cui siamo rimasti è che siamo diventati una famiglia, un gruppo molto unito, cha lavora duro tutti i giorni e che è molto legato allo staff. Secondo me questo è stato il punto di forza nelle situazioni tanto difficili di questa stagione.“
“La fascia da capitano per la prima volta è per me l’orgoglio più grande che possa avere in questo momento, oltre alla vittoria. Sono qua da sei anni, ho vissuto la parte peggiore della società da dentro e so quanto è stato difficile, sia per noi, ma anche per i tifosi; viverla da dentro, anche come tifoso, è stato doppiamente difficile per me. Oggi, che ho preso la fascia della prima volta con tanta gente nostra nello stadio, è stato motivo d’orgoglio. Ora manca solo il gol sotto la Sud (ride ndr). Sono emozioni che non si possono descrivere.”
“Oggi è stata importante soprattutto per gli altri risultati, poi anche sicuramente l’ultima in casa dove per gli altri doveva essere un inferno; per quello che ci giochiamo, perchè è l’ultima, perchè viene tanta gente allo stadio, speriamo di essere più tranquilli per l’ultima, ma anche quella può essere la finale delle finali. Adesso le stiamo giocando tutte come finali, come se ci giocassimo la vita in ogni partita.“