Parma, senti Zaccardo: “C’è bisogno di tempo, Vazquez non si discute”
ZACCARDO PARMA ZACCARDO PARMA – Cristian Zaccardo, ex difensore del Parma, ha rilasciato alcune dichiarazioni sui crociati a Parmalive.com. Ancora un pareggio, stavolta contro la SPAL. Che gara è stata dal tuo punto di vista? “Non ho visto la partita perché ero impegnato. In base al risultato, si nota che il Parma si è fatto recuperare. Ci si […]
ZACCARDO PARMA
ZACCARDO PARMA – Cristian Zaccardo, ex difensore del Parma, ha rilasciato alcune dichiarazioni sui crociati a Parmalive.com.
Ancora un pareggio, stavolta contro la SPAL. Che gara è stata dal tuo punto di vista?
“Non ho visto la partita perché ero impegnato. In base al risultato, si nota che il Parma si è fatto recuperare. Ci si aspettavano i tre punti per dare una svolta a questo inizio del campionato del Parma. Purtroppo è venuto fuori un punto”.
La classifica inizia ad essere preoccupante. -10 dalla vetta, – 1 dai playoff ma solo +3 sui playout.
“Penso che il Parma sia comunque tra le favorite per salire in Serie A. La classifica non è quella che tutti si aspettavano a inizio stagione. E’ cambiata la dirigenza, è cambiato l’allenatore e sono stati fatti nuovi acquisti: c’è bisogno di un po’ di tempo. All’inizio, purtroppo, qualche punto è stato perso, ma il Parma ha tutte le carte in regola per tornare in A. Io da ex giocatore del Parma faccio il tifo e spero che le cose si rimettano a posto e si riesca a trovare questa continuità che permetterebbe al Parma di risalire in classifica e andare in Serie A. Io sono un vostro tifoso e spero che chi rappresenti il Parma in questo momento possa raggiungere l’obiettivo”.
Seconda espulsione di Vazquez in 7 giornate. Può fare veramente la differenza?
“Come giocatore non si discute per la sua qualità. Per la categoria della B è un lusso. Ha tanta esperienza: lui ha giocato sia in Italia sia in Spagna, quindi in ambito europeo. Deve metterla a disposizione del gruppo. Come Buffon è un perno fondamentale. Deve trasformare la rabbia o nervosismo in energia positiva per essere d’esempio”.
Non è la prima volta che il Parma si fa rimontare. Fragilità difensiva o psicologica? Solo un aspetto tecnico?
“Questo può saperlo l’allenatore che vive la squadra quotidianamente. Se il Parma ha questi punti in classifica, occorre sicuramente migliorare qualcosa. Spero che il Parma torni immediatamente in A. Già la prossima partita contro il Monza sarà importante. Parma e Monza sono due belle realtà di Serie B. I ducali devono tornare a vincere perché il campionato cadetto è lungo e difficile. Più punti fai e meno rischi di rincorrere le altre squadre strada facendo”.
Che idea ti sei fatto su questa B?
“E’ un campionato equilibrato. Ci sono tante squadre sulla carta che possono ambire a fare il salto di categoria in A e dunque tanta concorrenza. Il Pisa ha fatto un buon mercato ed è partito alla grande. Ci sono squadre retrocesse, come il Crotone, che non stanno attraversando un bel periodo. C’è il Parma stesso. C’è un outsider come il Brescia. Altre squadre come il Lecce, il Monza. Alla fine salgono solo tre, le altre compagini importanti non riusciranno a centrare l’obiettivo. E’ una bella Serie B e occorre far molti punti perché è un campionato competitivo”.
Maresca sta lavorando bene? Temi ribaltoni?
“E’ una domanda che va fatta alla dirigenza. Posso rispondere come tifoso. Generalmente quando le cose non vanno bene chi finisce prima sulla graticola è sempre l’allenatore. Non vivendo la situazione dal di dentro non so perché il Parma non compaia tra le prime tre in classifica. Sicuramente la dirigenza è composta da gente esperta e professionale. C’è una grande proprietà che ha preso un allenatore giovane. Sono loro che possono rispondere sul lavoro quotidiano dell’allenatore e dei giocatori. Mi auguro che il Parma possa ritornare a vincere per vederlo in classifica nei primi posti. Spero che questo avvenga con Maresca”.