Ascoli, Zanetti: “Stiamo facendo un percorso diverso dal passato, mi piace l’atteggiamento del gruppo”
ZANETTI ASCOLI GRUPPO – L’allenatore dell’Ascoli Paolo Zanetti ha parlato ai microfoni di Picenotime.it a seguito dell’amichevole vinta per 2-1 contro lo Spezia. “Era una partita importante, perché a questi livelli non ci sono amichevoli. Oggi avevamo la possibilità di pesare la nostra forza mentale, certamente eravamo stanchi e privi di brillantezza. In alcune fasi di gioco c’era da […]
ZANETTI ASCOLI GRUPPO – L’allenatore dell’Ascoli Paolo Zanetti ha parlato ai microfoni di Picenotime.it a seguito dell’amichevole vinta per 2-1 contro lo Spezia.
“Era una partita importante, perché a questi livelli non ci sono amichevoli. Oggi avevamo la possibilità di pesare la nostra forza mentale, certamente eravamo stanchi e privi di brillantezza. In alcune fasi di gioco c’era da soffrire in questi periodi, ma abbiamo dimostrato di star bene in campo e avere un grande spirito. A mio avviso siamo stati ancora un po’ troppo attendisti, la strada è lunga: sono stati, però, ottimi i primi 15 minuti della prima frazione e buoni i primi venti della seconda. Abbiamo comunque rischiato poco, ma vorrei vedere i ragazzi più aggressivi in avanti. Petrucci è un calciatore di grande spessore e in campo si vede: non si risparmia mai, ma deve correre meglio per diventare più lucido e fare il play. Oggi gli ho dato questa chance e mi ha dimostrato che può ricoprire il ruolo, ha l’attitudine da leader. Abbiamo avuto delle vicissitudini di mercato che ben conoscete, ma io lavoro col gruppo che mi viene dato. Abbiamo una mentalità degna del grande pubblico che oggi ci ha supportato nonostante fosse un’amichevole. In attacco si sono comportati bene, ci è mancato solo l’ultimo passaggio. Mi piace che giochino palla a terra e in velocità e il gol di Scamacca lo dimostra. Il percorso sarà lungo, anche perché molto diverso rispetto a quello dello scorso anno: è normale che si cresca per gradi. Sebbene alcuni errori ci siano stati, ci hanno provato: sono contento perché è quello che ho chiesto alla squadra. Di Francesco è un 2001 che mi ha sorpreso, si allenerà con noi e poi crescerà con la Primavera ma sarà sempre monitorato. Ardemagni aveva un piccolo affaticamento, ma nessun problema serio.”