Parma, l’ex Zé Maria: “Mancare i playoff è un fallimento, ci sono rimasto male”
ZE MARIA PARMA – Marcelo Zé Maria, ex terzino tra le altre anche del Parma, ha parlato a margine della trasmissione We’re B soffermandosi sull’attuale torneo cadetto e, contestualmente, sulla deludente stagione della compagine emiliana. Queste – riprese da ParmaLive.com – le dichiarazioni del brasiliano: “Il livello della B di oggi, ma anche quello della Serie […]
ZE MARIA PARMA – Marcelo Zé Maria, ex terzino tra le altre anche del Parma, ha parlato a margine della trasmissione We’re B soffermandosi sull’attuale torneo cadetto e, contestualmente, sulla deludente stagione della compagine emiliana. Queste – riprese da ParmaLive.com – le dichiarazioni del brasiliano:
“Il livello della B di oggi, ma anche quello della Serie A, rispetto a quando giocavo qui, è almeno un gradino più in basso: i calciatori che militavano nel torneo cadetto erano tecnicamente molto più forti negli anni passati. Una volta c’erano le 7 Sorelle che comandavano anche in Europa, oggi le migliori italiane perdono contro le seste/settime degli altri paesi. Non c’è stata una squadra che mi ha colpito in particolare più delle altre in questo campionato che è molto particolare: ci sono continui ribaltamenti e colpi di scena, e sinceramente non c’è stata una formazione che ha dimostrato una superiorità palese rispetto le altre”.
Pochi dubbi su chi sia la più grande delusione del torneo
“Il Parma è la squadra che ha speso di più in B, ha giocatori che vengono dalla Serie A con stipendi altissimi e che avrebbero dovuto fare la differenza, ma che non stanno dimostrando di avere davvero la voglia di portare la squadra verso la promozione. Conosco la società, hanno investito tantissimo ed hanno una struttura ben organizzata, hanno provato a tenere i giocatori migliori quest’anno ma dovranno fare un altro anno in B. Non riuscire ad entrare nemmeno nei playoff è un fallimento per questo club, ci sono rimasto male perché il mio sogno era vedere Parma e Perugia ritornare in A. Queste sue piazze, per la loro storia, non meritano di stare in B, mi auguro che l’anno prossimo siano entrambe in Serie A”.