ESCLUSIVA PSB – Mauriello: “Adorni il miglior portiere visto al Torneo di Viareggio. Può essere il futuro del Parma”
Nel 1991 Antonello Venditti cantava “Amici mai“, brano dal quale negli anni è stata spesso estrapolato questo passaggio: “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano“. Sembrerebbe strano applicare queste parole al caso specifico di un ragazzo che ha da poco compiuto 18 anni, ma non troviamo riferimento artistico migliore. Quello di […]
Nel 1991 Antonello Venditti cantava “Amici mai“, brano dal quale negli anni è stata spesso estrapolato questo passaggio: “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano“. Sembrerebbe strano applicare queste parole al caso specifico di un ragazzo che ha da poco compiuto 18 anni, ma non troviamo riferimento artistico migliore. Quello di Federico Adorni verso il Parma è un sentimento che, con riferimento al calcio, trova la sua più consona definizione in “amore”. Magari non avrà fatto un giro immenso, ma dopo una stagione lontano da casa, non per volontà sua bensì per la nota vicenda del fallimento dei Ducali, il baby prodigio è tornato a difendere i colori che ama. La prova delle sue qualità è arrivata, per chi non avesse avuto ancora modo di seguire il talentuoso estremo difensore classe 2000, dal Torneo di Viareggio, dove Adorni è stato assoluto protagonista. Questo uno dei temi che abbiamo toccato in esclusiva con Filippo Mauriello, membro dell’entourage del ragazzo.
L’avventura del Parma al Torneo di Viareggio ha regalato emozioni non indifferenti, con Federico Adorni protagonista indiscusso.
“Il Parma è stata una sorpresa assoluta. Nessuno poteva immaginare che potesse arrivare in semifinale, dato che si è ritrovata a competere con compagini protagoniste nel Campionato Primavera 1, quando sappiamo che la compagine ducale milita nel Campionato Primavera 2, dove inoltre le cose non vanno per il meglio. La squadra ha però trovato nel Torneo di Viareggio importanti stimoli, che le hanno permesso di arrivare fin lì. Possiamo parlare di Adorni come il protagonista assoluto, in quanto sia negli Ottavi di Finale contro il Milan, che nel turno successivo contro il Venezia, ha dato una mano importante ai suoi parando ben quattro rigori, oltre a diversi interventi salva-risultato”.
Quattro rigori parati ed un numero considerevole di salvataggi. Ciò non è però bastato al ragazzo per vincere il premio come miglior portiere. Nonostante Pissardo sia un buonissimo elemento, non pochi sono rimasti sorpresi da tale verdetto.
“A detta di coloro che hanno seguito il Torneo di Viareggio sin dalle prime partite, Federico è stato il miglior portiere dell’intera rassegna, non solo per la bontà delle sue prestazioni, quanto piuttosto per il peso specifico che i suoi interventi hanno avuto nell’economia dei match disputati dal Parma. Il problema vero, dal mio punto di vista, è questo: chi vota si basa soltanto sulla Finale, infatti tutti i giocatori premiati facevano parte dell’Inter e della Fiorentina, per l’appunto le finaliste”.
Nonostante sia giovanissimo, la storica calcistica di Adorni è passata per fallimenti societari, rinascite e voglia di consacrazione. Che legame c’è tra questo ragazzo ed il Parma?
“Federico è nato fisicamente e calcisticamente nel Parma. Ha indossato la maglia dei Ducali per la prima volta quando era solo un ragazzino, ha vissuto momenti importanti e da protagonista come la Finale persa contro l’Inter con i Giovanissimi. Dopo il fallimento è approdato alla Roma, che vinse la concorrenza di diverse altre squadre e, dopo aver fatto bene con i giallorossi, a giugno scorso il Parma l’ha rivoluto fortemente, anche per dare un segnale un segnale e portare un parmense vero nel settore giovanile come simbolo di rinascita. Federico è stato molto contento di questo, ha dimostrato la propria dedizione attraverso grandi prestazioni in campionato, perché non dobbiamo basarci solo sul Torneo di Viareggio, in quanto ha sempre fatto molto bene. Dalla sua ha anche importanti qualità caratteriali, perché mette sempre il massimo impegno in ciò che fa”.
La prima squadra pare essere la diretta conseguenza delle ottime prestazioni con la Primavera. Possiamo parlare di Adorni come il numero uno del Parma per il prossimo futuro, oppure è giusto dargli il tempo necessario per completare la propria crescita?
“Federico si allena una volta alla settimana con la prima squadra, questo gli permette di farsi conoscere e mettere in mostra le proprie qualità. Ovviamente il suo sogno è quello di arrivare quanto prima a pieno titolo proprio in prima squadra. Magari adesso è troppo presto, ma sono assolutamente del parere che il Parma abbia in casa il proprio portiere del futuro”.
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