L’Alessandria fa il suo e batte 2 a 0 il Pordenone. Ramarri ormai in C
Al “Moccagatta” si incrociano i cammini di Alessandria-Pordenone, in un’autentica ultima spiaggia per entrambe le formazioni. I padroni di casa sono quint’ultimi in classifica con 26 punti, attualmente distanti otto punti dalla SPAL, che occupa la posizione valevole la salvezza diretta. Discorso decisamente diverso per i friulani, ultimi con appena 17 punti ma vogliosi di […]
Al “Moccagatta” si incrociano i cammini di Alessandria-Pordenone, in un’autentica ultima spiaggia per entrambe le formazioni. I padroni di casa sono quint’ultimi in classifica con 26 punti, attualmente distanti otto punti dalla SPAL, che occupa la posizione valevole la salvezza diretta. Discorso decisamente diverso per i friulani, ultimi con appena 17 punti ma vogliosi di regalarsi un finale di campionato di speranza. Longo, reduce dalla sconfitta per 2 a 1 a Cremona, vara il tridente pesante con Palombi, Corazza e Marconi in campo dal primo minuto. Tedino invece sorprende tutti lasciando Cambiaghi in panchina e puntando su Mensah e Pellegrini alle spalle di Butic unica punta. Arbitro dell’incontro il signor Valerio Marini di Roma 1, coadiuvato da Grossi di Frosinone e Nuzzi di Valdarno. IV ufficiale il signor Gemelli di Messina, mentre al VAR ci saranno Francesco Meraviglia di Pistoia e Aleandro Di Paolo di Avezzano. Curiosa nota statistica: all’andata, il Pordenone ottenne i suoi primi tre punti, vincendo al “Teghil” per 2 a 0 grazie a Pinato e a Folorunsho, entrambi poi emigrati verso altri lidi a gennaio.
Dopo alcuni minuti di studio, la prima mezza palla gol capita ai grigi al 9′, con Palombi che si libera al limite e prova il destro, troppo debole e strozzato, col pallone che finisce fuori. La risposta del Pordenone arriva al 17′, con Butic che gira di testa un cross dalla destra chiamando Pisseri al riflesso a terra. Cinque minuti più tardi Alessandria vicina al gol con Lunetta, che di testa manda alto da pochi passi il bel cross dalla destra di Casarini. Alla mezz’ora clamorosa palla gol per i padroni di casa: Marconi si incarica di una punizione al limite e prova il destro trovando il palo. Sul prosieguo dell’azione i grigi conquistano il corner dal quale nasce il vantaggio proprio di Marconi, bravo a spedire alle spalle di Bindi una spizzata di Coccolo. A cinque dal termine altra chance per i padroni di casa, ma Dalle Mura è bravissimo a deviare in corner un mancino di Marconi da centro area. Sul finire di primo tempo Corazza viene servito alla grande da Pierozzi, ma il suo destro è respinto in angolo da Sabbione, attento ad anticipare tutti al centro dell’area. Il primo tempo non regala altri sussulti, e le due squadre vanno al riposo col parziale di 1-0 in favore dell’Alessandria.
Nella ripresa Tedino cambia subito qualcosa, inserendo Di Serio al posto di uno spento Mensah, per dare maggiore peso offensivo ai suoi. Al 51′ clamorosa occasione fallita dai grigi, con Lunetta che invece che servire Marconi meglio piazzato decide di far tutto da solo, calciando col mancino e trovando la facile risposta di Bindi. Un minuto più tardi però arriva il raddoppio, con Milanese che entra in area da destra, sterza sul piede forte e batte l’estremo ospite con un bel mancino a giro. All’ora di gioco il Pordenone si riaffaccia dalle parti di Pisseri, ma il destro al volo di Butic viene bloccato in due tempi dall’estremo di casa. Al 65′ palla gol nitida per i neroverdi, con un gran cross di El Kaouakibi per la testa di Di Serio che da pochi passi manda clamorosamente alto sopra la traversa. Nel finale ospiti in avanti con Andreoni, che chiama Pisseri alla deviazione su un bel destro da dentro l’area di rigore. Al termine del recupero esulta l’Alessandria, che ottiene tre punti d’oro per il suo cammino. Pordenone sempre più ultimo e ormai con più di un piede e mezzo in Serie C.