Perugia, Alvini: “Col Cosenza sarà una partita da gestire con grande attenzione”
ALVINI PERUGIA COSENZA – Massimiliano Alvini, tecnico del Perugia, ha presentato la sfida contro il Cosenza, mettendo in guardia i suoi. Ecco le sue parole, riportate da calciogrifo.it: “Sarà uno scontro diretto, una partita da gestire con grande attenzione. Non si possono programmare le partite, mi interessa il risultato. Mi aspetto una squadra ben costruita […]
ALVINI PERUGIA COSENZA – Massimiliano Alvini, tecnico del Perugia, ha presentato la sfida contro il Cosenza, mettendo in guardia i suoi. Ecco le sue parole, riportate da calciogrifo.it:
“Sarà uno scontro diretto, una partita da gestire con grande attenzione. Non si possono programmare le partite, mi interessa il risultato. Mi aspetto una squadra ben costruita e ben allenata. Conosco bene Zaffaroni: siamo stati entrambi all’Albinoleffe. Loro sanno cosa devono fare nelle due fasi. Per me il turnover non esiste. Domani metterò la squadra migliore e mercoledì quella che mi darà più garanzie. Ovviamente le condizioni fisiche dei miei ragazzi saranno determinanti.
Record di possesso e cartellini? Alcuni falli sono stati puniti eccessivamente, non siamo una squadra cattiva. La voglia di combattere mi permette però una riaggressione quando il pallone viene perso. La gestione della palla non è sterile, ma finalizzato. Voglio una squadra corta per esaltare le caratteristiche tecniche e fisiche dei giocatori.
Pioggia? Spero che non ci sia l’allerta meteo. Ovviamente l’acqua può condizionare una partita. Qua al Curi è andata in scena una partita che per questo motivo è entrata nella storia (Perugia-Juventus 1-0). Io la guardavo alla televisione, voi potete parlarmene. Spero comunque che ci sia il sole perché mi piacerebbe vedere il Curi con i tifosi, ne abbiamo bisogno sia noi che loro.
Impressioni? Mi piace allenare il Perugia. Trovo il gusto di starci insieme. Un allenatore è determinante nella gestione del gruppo, deve avere chiare le idee e saperle trasmettere. Ma al centro del progetto ci stanno i calciatori, è loro il merito di quello che vedete in campo”.