Ascoli, Tesoro racconta il mercato: “È stata la sessione più difficile”
ANTONIO TESORO ASCOLI – Antonio Tesoro, direttore sportivo dell’Ascoli, è intervenuto quest’oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi arrivati in casa bianconera, ovvero Mirko Eramo, Marcello Trotta e Leonardo Morosini. Il DS del Picchio ha raccontato un mercato che, per i marchigiani, è stato più che frenetico. Ecco quanto apprendiamo da picenotime.it: […]
ANTONIO TESORO ASCOLI – Antonio Tesoro, direttore sportivo dell’Ascoli, è intervenuto quest’oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi arrivati in casa bianconera, ovvero Mirko Eramo, Marcello Trotta e Leonardo Morosini. Il DS del Picchio ha raccontato un mercato che, per i marchigiani, è stato più che frenetico. Ecco quanto apprendiamo da picenotime.it: “Tra le sessioni di mercato che ho fatto qui ad Ascoli questa è stata la più difficile. Nel mentre, infatti, ci sono stati tanti avvenimenti che hanno cambiato le strategie e che ci hanno fatto sfumare degli obiettivi. Ho soddisfazione comunque di come si sia concluso il calciomercato, ho portato qui dei miei pallini come Trotta e Morosini che avevamo già trattato in altre sessioni di mercato. Ci sono stati anche tanti infortuni ad inizio 2020, un fattore che non ci ha permesso di essere troppo competitivi nelle prime gare del girone di ritorno. C’è stato anche il caso Da Cruz, un giocatore su sui puntavamo ma che abbiamo dovuto escludere dal progetto tecnico dopo il reiterarsi di alcuni comportamenti non più tollerabili.
C’è stata anche una violenta contestazione che ci ha fatto perdere qualche obiettivo di mercato, alcuni giocatori non se la sono sentita di venire. Il cambio di allenatore ha portato anche ad una variazioni di strategia, con Zanetti avremmo voluto prendere un altro regista classico, un play puro, mentre Stellone fa leva di solito su centrocampisti di caratteristiche diverse. A volte ad Ascoli ci crea una pressione insostenibile che diventa nemica dei risultati, come diceva tanti anni fa anche il buon Boskov. Oggi abbiamo calciatori di alto profilo, nel 2018 abbiamo ricostruito la rosa con 18 innesti dopo una salvezza ottenuta all’ultimo secondo con Aramu che ha fallito al 94′ il gol per mandare il Picchio in C. Le nostre sessioni di mercato non si sono mai concluse con il segno meno dal punto di vista economico. A volte siamo costretti a vendere, altre volte facciamo scommesse come nel caso di Matos e Pinto, un club sano di Serie B deve fare così cercando di patrimonializzare. La scorsa estate abbiamo acquistato solamente un cartellino, quello di De Alcantara, pareggiandolo con le cessione di Midolo al Sassuolo e di Buonavoglia al Torino.
Ninkovic? Volevamo cambiare un po’ la natura della squadra, togliendo magari giocatori abili tecnicamente e puntare su elementi forti sulla corsa e sul dinamismo, privandoci magari di un trequartista puro. A Nikola voglio veramente bene, è una persona vera in un mondo finto come quello del calcio. Ha deciso di rimanere, ora deve scalare una montagna ma ha tutte le potenzialità per tornare ad essere un fattore importante sia per la nostra squadra che per il campionato di Serie B. E’ andato via Ardemagni, un 33enne, sostituito da Trotta. Al posto di Da Cruz, un 97, è arrivato da Morosini, un 95. E’ andato via D’Elia, un classe 89, è arrivato Ranieri, un 1999. Infortunio Ranieri? Ho inseguito il giocatore dalla scorsa estate, l’ho aspettato fino all’ultima settimana di calciomercato invernale. E’ stato sempre un obiettivo e sono felice di aver colto. La dea bendata non ci sta sorridendo ed alla prima partita ha rimediato un’infrazione al malleolo che purtroppo ci priverà di lui per qualche tempo, speriamo il meno possibile.
Sankoh? Dopo aver parlato con Stellone, già Mercoledì 29 Gennaio, mi chiedeva un giocatore più fisico lì in mezzo, mentre stavamo trattando Carraro e Castagnetti. Ha fatto le visite mediche, dovrà fare un supplemento di visite mercoledì prossimo e se tutto andrà ok, lo tessereremo. E’ un giocatore versatile, nazionale guineano, svincolato da poco dal Caen, un club importante di Ligue 2, è bravo nell’interdizione, ha struttura fisica, il suo ruolo migliore è quello di centrocampista in una linea a 2, può fare anche la mezzala in un centrocampo a 3 ed all’occorrenza il terzino destro ed il difensore centrale. Riscatto Trotta? Ammonta a 500mila euro, abbiamo un diritto ed un obbligo al raggiungimento di determinate condizioni, lo potremmo riscattare. Eramo? E’ un giocatore di esperienza, che ha voluto sposare il nostro progetto con una grande carriera in B alle spalle, ci darà sicuramente una grande mano dopo essere stato protagonista con l’Entella nelle ultime stagioni.
Buonaiuto? Lo volevamo al posto di Ninkovic, con caratteristiche diverse rispetto al serbo. Poi Ninkovic ha rifiutato il Crotone, Pulcinelli ha dato lo stesso il via libera per prendere Buonaiuto ma negli ultimi minuti di calciomercato non ci sono stati i tempi tecnici, anche perchè era nata anche l’idea di uno scambio con Piccinocchi. Rosseti? La scorsa estate c’erano state due opportunità, il Venezia ed il Cosenza, con i calabresi nell’ultimo giorno di mercato. A Gennaio lui cercava di trasferirsi in Serie B, la pista molto percorribile era quella di nuovo del Venezia, c’erano state due richieste da Bari e Feralpisalò, il Bari soprattutto a Dicembre, poi i pugliesi si sono orientati su Ninkovic. Poi purtroppo il destino, con l’infortunio, ha interrotto ogni scelta. Rinnovo Brosco? Rappresenta un capitale umano e tecnico, è nelle nostre intenzioni proseguire il rapporto con lui e dargli stabilità, è un argomento all’ordine del giorno, appena incontreremo il patron andremo a fondo della vicenda ed andremo avanti insieme. Obiettivi? E’ un campionato equilibrato, bisogna stare sul pezzo arrivando ad Aprile vedendo quale sarà la posizione in classifica, tra l’inferno ed il paradiso bastano due partite.
Eramo è un profilo importantissimo per la categoria, capitano dell’Entella, non sono mai riuscito a prenderlo ma questa volta è andata bene. C’è stato un sondaggio ad inizio mercato ma l’Entella non voleva privarsene. Il terzultimo giorno di mercato il ragazzo non se la sentiva più di venire per questioni famigliari, dopo 10 minuti mi ha chiamato il procuratore dicendomi invece che il giocatore voleva venire ad Ascoli. Siamo molto contenti che sia venuto qui da noi, poi purtroppo dopo la firma ha avuto la febbre alta ma ora sta bene. Morosini? Lo ho sempre inseguito negli ultimi anni, non ci sono mai state le condizioni, quest’anno sì. C’è stata fin da subito la sua ferma volontà di venire all’Ascoli. Poteva andare in Inghilterra in alcuni club di Championship ma ha voluto sempre venire qui. E’ stata una trattativa lunga, già a Dicembre ci siamo visti in un autogrill parlando per oltre un’ora e mezza. E’ un giocatore forte ed un ragazzo generoso, che ha già avuto un ottimo impatto e che si saprà voler bene dalla gente. E’ versatile e può giocare su tutto il fronte d’attacco. Il riscatto di Morosini? Molto alto, sui 3 milioni. Trotta? Si è presentato da solo. E’ un grande attaccante, può fare la Serie A e può farlo anche bene. E’ un onore che abbia scelto il nostro progetto, con l’aiuto fondamentale anche del fratello che voleva a tutti i costi che venisse a qui. Si è legato a noi per 6 mesi ma diciamo per 4 anni, abbiamo un diritto di riscatto a 500mila euro che è nelle nostre intenzione esercitare. E’ un attaccante completo, forte sia fisicamente che tecnicamente, ci aspettiamo tantissimo da questo ragazzo. Voleva già giocare con il Frosinone ma non è stato possibile, gli faccio un grosso in bocca al lupo sperando che possa togliersi qui quelle soddisfazioni che negli ultimi mesi gli sono mancate“.