15 Settembre 2018

Ardemagni e Laverone sugli scudi, disastroso Rapuano: le pagelle di Ascoli – Lecce

E’ la coppia Laverone-Ardemagni (con la complicità di Rapuano) a decidere la partita. L’esterno destro, all’esordio in bianconero, è in assoluto il migliore. Buona anche la prima di Valentini, male Baldini dietro le punte. I giallorossi devono rammaricarsi per la scarsa incisività dei suoi avanti e per non aver saputo reagire. Disastroso Rapuano, al di […]

E’ la coppia Laverone-Ardemagni (con la complicità di Rapuano) a decidere la partita. L’esterno destro, all’esordio in bianconero, è in assoluto il migliore. Buona anche la prima di Valentini, male Baldini dietro le punte. I giallorossi devono rammaricarsi per la scarsa incisività dei suoi avanti e per non aver saputo reagire. Disastroso Rapuano, al di là del gol di Ardemagni macchiato da un’evidente irregolarità.

ASCOLI

Lanni. Torna titolare per i problemi avuti in settimana da Perrucchini. Un solo intrvento fino a che resta in campo ma assolutamente decisivo perchè evita il vantaggio leccese sulla conclusione di Falco. Si ferma per un problema muscolare. Voto 6,5 (dal 58° Perucchini. Non impegnato fino al 94°, si fa trovare presente sul tiro pericoloso di Fiamozzi)

Laverone. Esordio migliore non poteva esserci per l’ex Avellino, sicuramente il migliore dei suoi. Bravo in fase di copertura, sempre pericoloso quando spinge. Suo l’assist in occasione della traversa di Ninkovic,, suo l’assist in occasione del gol di Ardemagni. Voto 7 (dall’80° De Santis. ng)

Valentini. L’infortunio di Padella nel riscaldamento gli regala la possibilità di esordire al Del Duca e dimostra subito il suo valore. Qualche lancio di troppo nel primo tempo, ma nel complesso una sensazione piacevole di sicurezza. Voto 6,5

Brosco. Cresce la condizione e migliora ancora il rendimento. Un paio di sbandamenti nel primo tempo e ad inizio ripresa ma nel complesso una prestazione sufficiente. Voto 6

D’Elia. Si vede meno del solito in fase spinta ma disputa una giudiziosa partita in fase difensiva. Decisive un paio di chiusure. Voto 6,5

Casarini. Vivarini lo sceglie per guidare il centrocampo ma nel primo tempo non si vede praticamente mai. Sembra essere ancora indietro di condizione e ad inizio ripresa perde un paio di pericolosi palloni. Poi, con l’Ascoli chiusa in difesa del vantaggio, si vede la sua sagacia tattica. Voto 5,5

Frattesi. Nel difficile primo tempo dei bianconeri, soprattutto in fase di impostazione, è l’unica nota lieta in fase offensiva. Si propone, prova anche la conclusione e, in aggiunta, si rende protagonista di una provvidenziale chiusura su Pettinari. Cala un po’ nella ripresa ma conferma di poter essere un valore aggiunto per l’Ascoli. Voto 6,5

Cavion. Il centrocampo bianconero soffre per 70 minuti e lui si vede pochissimo. Pochi spunti, poco aiuto in fase di interdizione. Come per Casarini meglio nel finale di gara quando si allarga a sinistra e contribuisce a difendere il vantaggio. Voto 5,5

Baldini. Vivarini lo schiera dietro le punte e lui dimostra ampiamente di non trovarsi per nulla a suo agio. Si aggira per il campo senza trovare mai posizione e giocate utili. Sin troppo tardivo il suo cambio a metà ripresa. Voto 5 (dal 63° Beretta. Il suo ingresso permette a Vivarini di spostare Ninkovic nel ruolo più a lui congeniale. Per il resto si vede poco, anche perchè pochi minuti dopo arriva il gol decisivo. Voto 6)

Ardemagni. Fino al 70° la sua prestazione era ampiamente insufficiente. Poco servito dai compagni (e sempre spalle alle porta), quasi sempre anticipato. Poi il lampo, si avventa come un falco sulla palla di Laverone (dopo essersi liberato “con mestiere” di Meccariello) e non lascia scampo a Bleve. Nel finale è un leone, si procura importanti punizioni e tiene in scacco quasi da solo la difesa giallorossa. Voto 7

Ninkovic. Vivarini è convinto che può giocare anche come seconda punta, i primi 60 minuti della partita dimostrano il contrario. Torna spesso indietro per giocare palloni e aiutare la squadra, lasciando però isolato Ardemagni. Potrebbe comunque segnare ma il suo colpo di testa colpisce la traversa. Molto più a suo agio quando torna dietro le punte, da dove mette in moto Laverone in occasione del gol decisivo. Voto 6

All. Vivarini. Aveva chiesto ai suoi i tre punti e li ha ottenuti, il resto conta relativamente. Le sue scelte iniziali in realtà non avevano per nulla convinto, Baldini schierato trequartista latita, Ninkovic seconda punta non entusiasma, così come il centrocampo. Può essere, però, più che soddisfatto per gli esordi di Laverone e Valentini. Ora avrà 10 giorni per lavorare su quanto non ha funzionato. Voto 6

LECCE

Bleve. Poco impegnato dagli avanti bianconeri, si fa trovare pronto sulla conclusione di Frattesi nel primo tempo. Nulla può sul gol di Ardemagni. Voto 6

Fiamozzi. Spinge molto sulla destra e costringe D’Elia spesso sulla difensiva. Bene anche in fase difensiva, nel recupero sfiora il pareggio. Voto 6,5

Cosenza. A sorpresa Liverani lo manda in campo a posto di Lucioni e lui si fa trovare pronto, anche se con qualche rudezza di troppo. Ammonito rischia molto in un paio di circostanze. Voto 6

Meccariello. Bene in fase difensiva almeno fino al 70° quando Ardemagni lo trattiene e lo spinge a terra e realizza il gol decisivo. Il fallo è evidente, anche se un difensore esperto non può farsi beffare così. Voto 5,5

Calderoni. Si trova dalla sua parte Laverone che stravince il duello, sia in fase offensiva che in fase difensiva. Si lascia saltare con troppa facilità in occasione del gol bianconero. Voto 5 (dall’82° Venuti. ng)

Petriccione. Per 70 minuti il centrocampo giallorosso domina anche se non sempre sceglie al meglio i tempi per la verticalizzazione. Nel finale, con i suoi incapaci di reagire, è l’unico che prova a suonare la carica. Voto 6,5

Arrigoni. Un buon primo tempo, una prestazione lucida e convincente in entrambe le fasi. Nella ripresa cala un po’, soprattutto nel finale. Voto 6

Scavone. Corre e si propone, non sempre molto preciso. In un paio di circostanze ritarda il passaggio e spreca potenziali buone occasioni. Voto 5,5 (dal 71° Palombi. Entra dopo il vantaggio bianconero ma non incide, anche perchè la sua squadra lentamente si spegne. Voto 5,5)

Mancosu. Era molto temuto in casa bianconera, praticamente non si è visto quasi mai. Liverani lo vorrebbe più sulla fascia, lui si accentra troppo spesso. Non incide e non si capisce perchè resta in campo per tutta la partita. Voto 4,5

Falco. Ha talento e non lo scopriamo certo ora. Una sua azione personale dopo poco più di un quarto porta il Lecce ad un passo dal vantaggio. Però a volte è troppo lezioso e poco concreto. Può dare di più ai giallorossi. Voto 6

Pettinari. Ha la palla buona al 17° ma, dopo la respinta di Lanni, non riesce a ribadire in rete. Poco servito, si lascia anticipare in un paio di potenziali buone opportunità.Voto 5,5 (dal 65° La Mantia. Quasi mezzora in campo, quasi nessuno se ne accorge, anche se non solamente per sue responsabilità. Voto 5,5)

All. Liverani. Per 70 minuti la sua squadra gioca sicuramente meglio ma non affonda ed è troppo leziosa. Preoccupa la mancata reazione al gol, per giunta con l’Ascoli in evidente difficoltà fisica. Non convincono per niente i suoi cambi. Voto 5

Arbitro Rapuano. La sua prestazione sarebbe stata largamente insufficiente anche senza il gol di Ardemagni, viziato da un’evidente irregolarità. Lascia molto correre anche quando dovrebbe fischiare. In almeno un paio di circostanze risparmia il secondo giallo a Cosenza. Nel finale fischia a caso, rischiando di far degenerare una partità già piuttosto nervosa. Un disastro. Voto 4