Ascoli confuso e inguardabile, il Crotone cala il tris
Torna alla vittoria dopo due sconfitte consecutive il Crotone che, nell’anticipo della dodicesima giornata, supera un Ascoli irriconoscibile, confuso, svagato e messo in campo da Zanetti in maniera incomprensibile. I padroni di casa, anche grazie alla giornata negativa dei bianconeri, dominano dall’inizio alla fine e, considerando le occasioni create, avrebbero potuto vincere di goleada. Invece […]
Torna alla vittoria dopo due sconfitte consecutive il Crotone che, nell’anticipo della dodicesima giornata, supera un Ascoli irriconoscibile, confuso, svagato e messo in campo da Zanetti in maniera incomprensibile. I padroni di casa, anche grazie alla giornata negativa dei bianconeri, dominano dall’inizio alla fine e, considerando le occasioni create, avrebbero potuto vincere di goleada. Invece hanno addirittura rischiato di subire l’incredibile beffa nel finale di partita quando, su un cross sbagliato di Da Cruz che ha sorpreso Cordaz, sono stati salvati dal palo. Sarebbe stato il più incredibile dei pareggi, viste le tante occasioni sciupate in avvio di ripresa, dopo che nel finale di primo tempo un clamoroso autogol di Marrone aveva ridato speranze all’Ascoli.
La formazione di Stroppa ha avuto il merito di scendere in campo con la giusta determinazione, pressando e non consentendo di giocare ai bianconeri per circa 70 minuti. Il centrocampo rossoblu ha dominato in lungo e largo, mentre la difesa non ha certo dato l’impressione di particolare solidità, andando in difficoltà in un paio di circostanze nelle rare occasioni in cui l’Ascoli è riuscito a portarsi in avanti.
Decisamente preoccupante, invece, l’involuzione della formazione di Zanetti. Che sin dalle prime battute ha dimostrato di non essere pienamente in partita, né da un punto di vista tattico né da un punto di vista caratteriale. Le tante palle perse nei primi minuti (da una di queste è arrivato il gol dell’1-0) sono la dimostrazione lampante che i bianconeri sono scesi in campo non con la giusta determinazione. Se possibile, però, ancora più imbarazzante è stato osservare le autentiche voragini lasciate in mezzo al campo da una squadra che non ha digerito l’improvviso cambio di modulo del mister bianconero che, dopo pochi minuti, ha proposto un 3-5-2 speculare a quello dei rossoblu ma che ha fatto acqua da tutte le parti, con giocatori che vagavano in mezzo al campo confusi. In un simile contesto il 3-1 finale può addirittura essere considerato sin troppo benevolo per l’Ascoli che ha davvero bisogno della sosta. Per cercare di riflettere e di ritrovarsi perché la squadra vista in campo stasera rischia di scivolare molto rapidamente indietro in calssifica
PRIMO TEMPO
Una novità, rispetto alle previsioni della vigilia, in entrambe le formazioni. Stroppa sceglie Mustacchio sulla destra e manda in panchina Mazzotta, Zanetti a centrocampo inserisce Gerbo al posto di Piccinocchi.
E’ l’Ascoli il primo a farsi vedere dopo 3 minuti, con una punizione di Pucino dai 25 metri che termina non lontana dal palo, ma è il Crotone a passare al primo affondo dopo 5 minuti. Troiano perde malamente palla al limite dell’area, Simy prova la conclusione respinta da Brosco, la palla termina sui piedi di Crociata che dal limite trova l’angolino e non lascia scampo a Leali. I bianconeri sembrano frastornati e al 10° rischiano il tracollo. Cavion a centrocampo sbaglia il passaggio e serve Zanellato che si invola indisturbato, arriva al limite dell’area e conclude cercando il secondo palo, con palla che però termina a lato. Due minuti dopo è il Crotone a perdere palla sulla propria tre quarti con Barberis, ne approfitta Brlek che dal limite lascia partire un bel rasoterra sul quale è straordinario Cordaz che si allunga e riesce ad allungare in angolo.
Dopo il veemente avvio la partita per un po’ si placa e si trascina tra errori e svarioni da una parte e dall’altra. All’improvviso, però, al 27° l’Ascoli va vicino al pareggio. Lungo lancio dalla difesa che sorprende la difesa rossoblu, prova ad approfittarne Scamacca che, però, si allunga troppo la palla nello stop e arriva a concludere sbilanciato, con palla che termina di molto sopra la traversa. Al 32° discesa sulla destra di Mustacchio sul cui cross Gerbo respinge male e corto sui piedi di Crociata che conclude di prima intenzione, con palla che termina un metro sopra la traversa Un minuto dopo i padroni di casa trovano il raddoppio. Scamacca perde malamente palla a centrocampo, ripartenza veloce di Crociata che serve Simy che entra in area sulla sinistra con Pucino che sembra poter coprire. Il difensore dell’Ascoli, però, lascia spazio all’attaccante rossoblu che con un tiro rasoterra non irresistibile beffa Leali e realizza.
La formazione di Zanetti sembra alle corde e fuori dalla partita ma, all’improvviso, al 39° torna in gioco. Discesa sulla destra di Gerbo che mette al centro un pallone teso, Marrone anticipa gli attaccanti bianconeri ma tocca male ed infila imparabilmente Cordaz. Dopo una nuova conclusione dal limite di Zanellato, che termina a lato, addirittura l’Ascoli sul finire del primo tempo potrebbe pareggiare con Scamacca che, scattato sul filo del fuorigioco, si trova davanti al portiere ma tergiversa e permette alla difesa rossoblu di recuperare.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre senza novità nella due formazioni e con il Crotone che parte subito deciso e dopo meno di n minuto sfiora il 3-1. Messias sfonda a destra, arriva sul fondo dentro l’area e mette al centro dove, però, nessuno degli attaccanti rossoblu riesce ad intervenire. Crotone ancora vicino al terzo gol al 5° con Messias che stavolta se ne va a sibnistra e, con un perfetto cross, serve dentro l’area il liberissimo Mustacchio che, però, colpisce di testa male e manda la palla sopra la traversa. Ancora più clamorosa, però, è l’occasione che i padroni di casa falliscono all’11°. Protagonista ancora Messias che entra in area sulla destra, supera un avversario e conclude con Leali che riesce a respingere. La palla, dopo un rimpallo, termina sui piedi di Zanellato che, incredibilmente, al limite dell’area piccola e con la porta spalancata, scivola e cicca il pallone.
Zanetti prova a scuotere i suoi con i cambi ma la musica non cambia e la ripresa continua ad essere un monologo del Crotone. Al 18° Gigliotti scende indisturbato e serve Zanellato che, da buona posizione, conclude fuori. La formazione di Stroppa domina ma non trova il gol della sicurezza e, con il passare dei minuti, inizia ad accusare un po’ di fatica ma anche la paura di una terribile beffa. Che si potrebbe materializzare al 36°, praticamente nella prima sortita offensiva dell’Ascoli in tutto il secondo tempo. Da Cruz se va sulla sinistra poi, giunto nei pressi dell’area, mette dentro un pallo insidioso sul quale non arriva nessuna ma trova impreparato Cordaz che si tuffa in ritardo e viene superato. Il palo salva il Crotone dal possibile 2-2. Neppure il pericolo creato casualmente serve, però, a svegliare l’Ascoli che non ha la forza e la convinzione per andare a cercare il pareggio. Così al 42° arriva il 3-1 che chiude la partita. Zanellato se ne va a sinistra, supera un avversario e serve Mazzotta che entra in area e crossa al centro verso Vido. Leali sbaglia il tempo dell’uscita e si scontra con Valentini che casualmente tocca il pallone e sigla il più paradossale degli autogol. Nel recupero in contropiede il Crotone potrebbe addirittura trovare il poker mentre proprio all’ultimo minuto Da Cruz, dopo un’azione personale, chiama Cordaz alla respinta.
TABELLINI
Crotone (3-5-2): Cordaz, Golemic, Marrone, Gigliotti, Molina (dall’88° Rutten), Zanellato, Barberis, Crociata, Mustacchio (83° Mazzotta), Messias (77° Vido), Simy. All. Stroppa
Ascoli (4-3-1-2): Leali, Pucino, Padoin, Brosco, Gravillon 70° Valentini), Troiano, Cavion, Gerbo (59° D’Elia), Brlek, Da Cruz, Scamacca (59° Ardemagni). All. Zanetti
Arbitro: Serra
Marcatori: 5° Crociata, 33° Simy, 39 autogol Marrone, 87° autogol Valentini
Ammoniti: Pucino, Mustacchio, Gravillon, Valentini