Emozioni e spettacolo al Del Duca: il Padova “rovina” la festa all’Ascoli
Il Padova rovina la festa dei 120 anni dell’Ascoli espugnando il Del Duca al termine di una partita intensa ed emozionante. Non poteva iniziare meglio l’avventura di Foscarini che coglie una preziosa e, per certi versi, inaspettata vittoria sul campo di una delle squadre più in forma del momento, reduce da due vittorie consecutive. Sicuramente […]
Il Padova rovina la festa dei 120 anni dell’Ascoli espugnando il Del Duca al termine di una partita intensa ed emozionante. Non poteva iniziare meglio l’avventura di Foscarini che coglie una preziosa e, per certi versi, inaspettata vittoria sul campo di una delle squadre più in forma del momento, reduce da due vittorie consecutive. Sicuramente per come sono andate le cose sul campo il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.
Ma i veneti non hanno certo rubato nulla, anche se la partita di fatto è girata su un episodio molto contestato dai padroni di casa, il gol del pareggio di Bonazzoli (dopo il vantaggio di Ngombo) con due giocatori bianconeri a terra a centrocampo e il pessimo Ros che non ha fermato il gioco (nonostante il duro impatto e il colpo alla testa subito da Laverone). I bianconeri hanno accusato il colpo e nella seconda parte del primo tempo il Padova è stato padrone del campo, non riuscendo però a concretizzare l’evidente superiorità. Nella ripresa, poi, la svolta nel giro di un minuto. Beretta ha fallito la più facile delle opportunità e, sul capovolgimento di fronte, Capello ha portato in vantaggio gli ospiti.
La veemente e rabbiosa reazione dell’Ascoli è stata frustrata dagli interventi prodigiosi di Perisan (almeno un paio di miracoli). Il 3-1 firmato da Mazzocco (su ennesimo errore di Perucchini) sembrava aver chiuso la partita. Ma con orgoglio i bianconeri sono subito tornati in partita con il solito Brosco, senza però riuscire poi a completare la rimonta.
PRIMO TEMPO
Come previsto Vivarini ripropone lo stesso undici di Benevento, con il rientrante Ardemagni che parte dalla panchina. Foscarini scioglie i due dubbi a centrocampo e dietro le punte scegliendo Mazzocco e Minesso. Il primo spunto è dei padroni di casa al 10° con un cross interessante di Frattesi dalla sinistra sul quale non arriva Ngombo.Tre minuti dopo pericolosa conclusione dai 20 metri di Frattesi messa in agolo da Perisan. Al 19° Ascoli in vantaggio con Ngombo che, da centro area, finalizza al meglio l’assist del solito Ninkovic (dopo una discesa di 40 metri). Imbarazzante, però, l’ingenuità del Padova che si è fatto trovare scoperto dalla ripartenza dei bianconeri. Gli ospiti provano a reagire e si rendono pericolosi al 23° con una girata da centro area di Bonazzoli, su cross di Mazzocco, troppo debole per preoccupare Perucchini. Passano tre minuti e gli ospiti pareggiano con un’azione molto contestata dai bianconeri. Addae e Laverone si scontrano sulla fascia destra a centrocampo. Mazzocco può involarsi indisturbato e crossare. Perucchini sbaglia l’uscita e per Bonazzoli di testa è un gioco da ragazzi infilare nella porta sguarnita. L’Ascoli accusa il colpo e al 31° il Padova sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Cappelletti deviato che sfiora il palo. Ancora Padova pericoloso per due volte nello spazio di pochi secondi, prima con Broh che, liberato in area, calcia malissimo. La palla termina sulla fascia sinistra con il solito Mazzocco pronto a crossare per Capello la cui girata di testa, destinata sotto la traversa, viene deviata in corner da Perucchini. Ci prova ancora Capello al 44° dal limite dell’area ma la sua conclusione termina larga.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con un cambio nell’Ascoli, con l’ingresso di Casarini al posto di Troiano. Pericolosa ripartenza dell’Ascoli al 4° ma l’assist finale di Ninkovic per Addae è troppo lungo e Perisan in uscita può salvare. Incredibile occasione sciupata dall’Ascoli al 13°. Cross dalla sinistra di Ninkovic, Capelli scivola, ma Beretta dal dischetto del rigore, tutto solo, manda incredibilmente a lato. Sul capovolgimento di fronte, da copione, arriva il vantaggio del Padova. Droh tutto solo sulla destra può crossare per Capello che, altrettanto solo, può girare di testa nell’angolo dove Perucchini non può arrivare. I bianconeri reagiscono subito con il solito Ninkovic che, dopo un’azione personale, conclude dal limite ma Perisan si distende e riesce a deviare in angolo. Lo stesso Ninkovic un minuto dopo spreca banalmente, tutto solo in area, provando una difficile conclusione al volo, invece di stoppare e concludere. Al 26° miracolo di Perisan che toglie dall’incrocio una splendida punizione (inventata dall’arbitro) di Ninkovic. Ancora Perisan protagonista alla mezzora con un’uscita perfetta su Ardemagni lanciato in porta, neanche a dirlo, dal solito Ninkovic. Il pareggio sembra nell’area invece arriva il terzo gol del Padova. Veloce contropiede con il solito Droh che fugge indisurbato sulla destra e mette al centro un cross rasoterra sul quale Perucchini sbaglia ancora una volta il tempo dell’uscita e per Mazzocco è un gioco da ragazzi infilare nella porta sguarnita. L’Ascoli non si arrende ma Perisan sembra insuperabile e al 36° riesce a deviare un bolide dal limite di Frattesi. Sul conseguente calcio d’angolo, però, è Brosco da due passi a segnare e riaprire la partita. L’ultimo assalto bianconero è ancora di Ninkovic ma il solito Perisan blocca il tiro cross del serbo. La punizione al 95° di Belinghieri sulla barriera è l’ultima emozione di una partita davvero emozionante che premia il Padova e punisce eccessivamente l’Ascoli.
Ascoli (4-3-1-2): Perucchini, Laverone, Valentini, Brosco, D’Elia, Troiano (46° Casarini), Addae (69° Cavion), Frattesi, Ninkovic, Beretta (65° Ardemagni), Ngombo. All. Vivarini
Padova (4-3-1-2): Perisan, Cappelletti, Capelli, Trevisan, Contessa, Broh, Pinzi (56° Della Rocca), Mazzocco (86° Belinghieri), Minesso (70° Clemenza), Capello, Bonazzoli. All. Foscarini
Arbitro: Ros
Marcatori: 19° Ngombo, 27° Bonazzoli, 59° Capello, 79° Mazzocco, 81° Brosco
Ammoniti: Ninkovic, Brosco, Droh, Ardemagni, Capelli