Ascoli, Pulcinelli: “Sabiri? Se dovessi scegliere lo darei al Genoa. Ceter un profilo che ci interessa”
PULCINELLI ASCOLI SABIRI – Massimo Pulcinelli, patron dell’Ascoli, è intervenuto nel corso della trasmissione “Grifoni On Air“sull’emittente ligure Radiozena.it. Il presidente nei bianconeri ha parlato della situazione di Abdelhamid Sabiri e di altre dinamiche del mondo del calcio. Queste le sue parole, riportate da picenotime.it: “Per ora non c’è nessuna novità su Sabiri. So che è in arrivo al […]
PULCINELLI ASCOLI SABIRI – Massimo Pulcinelli, patron dell’Ascoli, è intervenuto nel corso della trasmissione “Grifoni On Air“sull’emittente ligure Radiozena.it. Il presidente nei bianconeri ha parlato della situazione di Abdelhamid Sabiri e di altre dinamiche del mondo del calcio.
Queste le sue parole, riportate da picenotime.it: “Per ora non c’è nessuna novità su Sabiri. So che è in arrivo al Genoa l’attaccante Damir Ceter che è un profilo che ci interessa. Potrebbe quindi esserci anche un discorso relativo ad una contropartita tecnica piuttosto che solamente soldi. Sabiri è richiesto da tanti club anche in Europa, vediamo dove riusciremo a far meglio in una logica di soddisfazione del calciatore e del nostro club. Sabiri è un ragazzo fantastico, molto umile, per niente “montato”, quando è arrivato da noi ha avuto delle difficoltà di ambientamento. Lui veniva dalla Germania, dove ha giocato nella Bundesliga. Si è messo a disposizione, si è ambientato e parla già qualche parola di italiano. Quando lui calcia, il pallone prende delle traiettorie incredibili e molto spesso, su punizione, riesce a beffare i portieri avversari. Se dovessi scegliere io, in assoluto, darei Sabiri al Genoa visto il rapporto di simpatia e di stima che ho con Enrico Preziosi. E’ un calciatore che merita una grande carriera e che farà togliere tante soddisfazioni ai tifosi della sua nuova squadra. La vicenda sulla sua cessione si risolverà sicuramente entro il mese di Luglio. Parigini? Da noi non è andato benissimo, non ha fatto grandi cose, credo sia arrivato ad Ascoli in un suo momento di crisi personale, almeno così io l’ho percepito, non l’ho visto molto coinvolto, anche il nostro ex direttore sportivo ha dichiarato di essere rimasto deluso dal suo rendimento. Stiamo comunque sempre parlando di ragazzi giovani che hanno da una parte contratti importanti e dall’altra pressioni e pretese dall’ambiente circostante non facili da sopportare. Differenze tra il calcio di oggi e quello dell’epoca di Costantino Rozzi? Oggi siamo tutti più pressati e stressati dal mondo economico e finanziario che sta dietro al calcio. Siamo costretti ad essere più cinici e meno romantici rispetto ad allora. In un presidente di una squadra di calcio c’è sempre una piccola vena di follia. Investi così tanti soldi e molto spesso non ti tornano indietro, se sei “sano” non fai questo mestiere (ndr sorride). Anche i grandi club, come abbiamo visto di recente, hanno tantissimi debiti, quello al mondo del calcio è un approccio nel quale io di investimento ci vedo ben poco… Stadio Del Duca? Stiamo facendo uno studio di fattibilità per il rifacimento totale dello stadio. Ci sono delle problematiche di spazi attorno all’impianto, sia per i parcheggi che per il potenziale commerciale. Uno stadio, attivo per pochi giorni l’anno, non riesce a sopravvivere solamente nelle giornate in cui si giocano le partite. Se non si mette in piedi un discorso commerciale difficilmente riesce ad essere sostenuto un investimento di tali dimensioni che parte da 20/30 milioni di euro a salire. Bisogna ragionare su stadi concessi dai Comuni alle proprietà calcistiche per poi avere come traino l’elemento commerciale, altrimento tutto diventa molto difficile. Giudizio su Preziosi? L’ho conosciuto e mi sembra un ottimo imprenditore che sicuramente investe tanti soldi per il Genoa e cerca di far quadrare i conti. Dal mio punto di vista è una persona leale, onesta, sincera e diretta, quando può ti aiuta anche se ti conosce poco. Non riesco a concepire come possa essere così contestato, anche se poi nel calcio nessuno è esule da critiche, anche i dirigenti della Juventus vengono contestati perchè non riescono a vincere la Champions… Tra l’altro noi siamo legati alla città di Genova perchè quest’anno, sul nostro pantaloncino, c’era come sponsor un’azienda genovese, la Boero. Sono nostri fornitori da tanti anni e sicuramente saranno con noi anche il prossimo anno. Sottil? Abbiamo trovato il nostro allenatore. Credo che sia l’uomo giusto per noi e per l’Ascoli. Si è introdotto perfettamente nelle dinamiche della città e della tifoseria. E’ molto determinato e convinto in panchina come quando giocava. Un giudizio sulla vicenda della Salernitana? Spero che questa situazione venga utilizzata come un’opportunità per far pulizia e chiarezza nel mondo del calcio. Reputo scorretto, lo dico fuori dai denti, che si possano avere due club nei professionisti. Consiglierei a Lotito di vendere la Salernitana prima che inizi il campionato, non affidarsi a trust, credo che abbia ricevuto diverse offerte…“.