Cittadella, parola a Raul Asencio: “Il direttore mi ha voluto fortemente. Qui per dimostrare quanto valgo”
ASENCIO CITTADELLA – Raul Asencio è stato il colpo pregiato del mercato del Cittadella. Un gioiello che i granata sono riusciti a regalarsi per alzare il valore della rosa in vista della prossima Serie B e che potrà recitare un ruolo da leader nel Cittadella. Lo spagnolo classe 1998 si è raccontato in un’intervista rilasciata […]
ASENCIO CITTADELLA – Raul Asencio è stato il colpo pregiato del mercato del Cittadella. Un gioiello che i granata sono riusciti a regalarsi per alzare il valore della rosa in vista della prossima Serie B e che potrà recitare un ruolo da leader nel Cittadella. Lo spagnolo classe 1998 si è raccontato in un’intervista rilasciata al Mattino di Padova, ripercorrendo alcuni tratti della sua carriera e i motivi della scelta Cittadella.
Ecco un estratto della sua intervista riportato dal Mattino di Padova:
“Appena terminata la stagione il mio procuratore mi ha fatto sapere che il direttore Marchetti stava insistendo per parlare con me. E ci ho parlato. Mi ha fatto capire che questo poteva essere il posto giusto per me, perchè a Cittadella potrò tornare a dimostrare quello che valgo. Ho capito che aveva ragione e non ci ho impiegato tanto a scegliere. E poi ho avuto diversi compagni che mi hanno parlato bene di questa realtà, descrivendomela come una famiglia, in cui puoi lavorare bene. Ragazzi come Gargiulo, che era con me a Lecce e che è diventato mio amico, ma anche Varnier e Siega. Ho bisogno di poter giocare con regolarità per poter tornare a certi livelli: quando ho potuto farlo la prestazione c’è sempre stata. E comunque io non penso mai solo a me, prima viene la squadra: penso di poterla aiutare”.