14 Maggio 2019

Avv. Cozzone: “Foggia, nuova riduzione da non escludere totalmente. Sui playout…”

Nel corso della trasmissione “Goal! La rete che va in rete” in onda sulle frequenze di Sharing TV è intervenuto l’avvocato Michele Cozzone. Il legale ha commentato l’attuale caos in serie cadetta tra annullamento dei playout, lo spinoso caso Palermo e la situazione inerente a una nuova riduzione dei punti di penalizzazione assegnati al Foggia. […]

Foggia

Scatto che raffigura la Curva Nord del "Pino Zaccheria" di Foggia

Nel corso della trasmissione “Goal! La rete che va in rete” in onda sulle frequenze di Sharing TV è intervenuto l’avvocato Michele Cozzone. Il legale ha commentato l’attuale caos in serie cadetta tra annullamento dei playout, lo spinoso caso Palermo e la situazione inerente a una nuova riduzione dei punti di penalizzazione assegnati al Foggia. Il discorso parte proprio dall’ingarbugliata situazione legate allo spareggio salvezza: “Bisogna fare riferimento solo e soltanto a quella che è la decisione della Giustizia Sportiva. Il TFN ha stabilito che il Palermo è retrocesso all’ultimo posto in classifica, di conseguenza questo che cosa comporta? Così come nei precedenti casi, ad esempio le vicende del calcioscommesse, si determina uno scorrimento della graduatoria. Nel senso che il Palermo, diventando ultimo in classifica, le altre squadre vanno ad assumere una posizione che è determinata dalla classifica stessa. Dire che automaticamente le tre squadre che precedono i rosanero sono retrocesse vuol dire ignorare completamente una delibera che stabilisce come le classificate al quartultimo e quintultimo posto debbano disputare i playout. Abolire i playout come sento dire, mi sembra una cosa assurda e attendo ulteriori atti ufficiali, sarebbe calpestare delle regole stabilite e cambiare le norme a giochi fatti. Francamente mi sembra inaccettabile. Eventuali ricorsi? Sicuramente. Una volta che questa decisione del consiglio direttivo verrà formalizzata in un atto ufficiale della Lega B questa delibera può essere impugnata davanti gli organi competenti. Mi sembra qualcosa di singolare e inatteso che, secondo me, non soggiace minimamente a discorsi di tipo giuridico-sportivo“. Un occhio attento anche alle eventuali tempistiche: “Con il TFN siamo in termini abbreviati abbastanza ristretti, due giorni dalla pubblicazione della delibera per quanto riguarda eventuali appelli. Prevedo già un giudizio d’appello nella prossima settimana, questo per quanto riguarda i termini d’appello“.

Il tema del discorso passa poi interamente sul caso Foggia e i possibili scenari: “Conosco personalmente l’avvocato Mauro Balata e mi rifiuto di credere che si possa arrivare a una soluzione del genere. Il tutto mi sembra prematuro e non escludo che questa particolare e tempestiva decisione possa essere modificata a mente fredda, rientrando nei ranghi dell’ordinamento generale. Per il Foggia dobbiamo aspettare la decisione del Collegio di Garanzia dello Sport, il quale potrebbe annullare o rinviare a un organo di secondo grado. Si potrebbero aprire degli scenari imprevedibile. Quello però è un altro discorso, mentre questo mi sembra che c’entri poco. Tempistiche? Se il collegio di garanzia decidesse subito, allora la delibera sarebbe immediatamente esecutiva. In caso di rinvio dovrebbe attivarsi la Corte Federale D’Appello per riesaminare il caso, questo in caso il ricorso dovesse trovare accoglimento ma qualora non accadesse staremo parlando del nulla. Speranze? Conosco bene la questione. Ripeto, c’è stata già una riduzione che è stata proprio sollecitata dal Collegio di Garanzia del CONI e la Corte Federale D’Appello ha applicato la diminuzione della penalizzazione da -8 a -6. Per quel concerne un’eventuale nuova riduzione è un passo complicato, ma non la escludo totalmente“.

In chiusura uno sguardo generale sui possibili ribaltamenti: “Conosco benissimo il presidente Gravina, il vicepresidente Sibilia e i vari componenti: è difficile che si possa arrivare a un colpo di mano del genere. Mi rifiuto di credere che si possa arrivare a una soluzione che non poggia su alcun principio di diritto. Non capisco quale sia la norma o la disposizione che possa giustificare una soluzione del genere. Tutto ciò potrebbe portare a una sfilza enorme di ricorsi. Abbiamo già vissuto vicende tristi nella scorsa estate, per certi versi quella attuale è addirittura peggiore di quella. Sarei ancora molto cauto prima di esprimere i giudizi. Comunicato della Lega B? Non è ancora un provvedimento ufficiale vero e proprio“.