Serie B, Balata: “Dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto per il torneo. Buon campionato a tutti”
BALATA SERIE B CAMPIONATO – Il Presidente della Lega B, Mauro Balata, ha parlato al Corriere dello Sport, toccando diversi temi importanti. Ecco i passaggi principali: «Serie B in crescita, soddisfatto dei risultati raggiunti? Dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto in un momento di grande difficoltà per il sistema. Ci siamo battuti affinché potessimo superare […]
BALATA SERIE B CAMPIONATO – Il Presidente della Lega B, Mauro Balata, ha parlato al Corriere dello Sport, toccando diversi temi importanti. Ecco i passaggi principali:
«Serie B in crescita, soddisfatto dei risultati raggiunti? Dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto in un momento di grande difficoltà per il sistema. Ci siamo battuti affinché potessimo superare le criticità dietro l’angolo, ma occorre trovare altre strategie e percorsi per distribuire meglio le risorse.
La cadetteria punta tanto sui giovani. Anche quest’anno abbiamo fatto registrare numeri importanti che confermano che la B è il luogo dove crescono i talenti migliori del calcio italiano. Non dimentichiamo i tanti convocati nelle Nazionali giovanili che andranno a costituire l’ossatura della Nazionale Maggiore. È una mission che va riconosciuta e valorizzata.
Riforme? Devono servire a premiare e valorizzare chi svolge funzioni e attività nell’esclusivo interesse del sistema calcistico. Chi fa ciò va sostenuto e non penalizzato come successo in passato. Si è assistito ad una depauperazione progressiva in danno della nostra Lega e se non si inverte la rotta, il declino sarà inevitabile.
Introduzione delle tecnologie in B? È stato un percorso lungo, faticoso e non banale, iniziato tre anni fa. La tecnologia ci inserisce in un processo di innovazione e darà maggior valore al nostro torneo, già apprezzato in tutto il mondo. Per questo ringrazio la FIGC, Gravina, l’AIA, il presidente Trentalange e Rocchi.
Diritti tv? In un periodo di crisi e recessivo siamo riusciti a raddoppiare gli introiti dalla vendita dei diritti tv, nell’interesse dei club e dei tifosi. Il torneo sarà seguito in tre continenti come Europa, Asia e America e la nostra strategia ha portato maggiore credibilità anche agli occhi della stampa estera, che ha riconosciuto l’impatto avuto.
Stadi a porte aperte? Sono molto grato al Governo per aver ascoltato le mie richieste. Riaprire gli stadi a poche persone non avrebbe portato margini positivi alle società, peggiorando la situazione. Non dimentichiamo che attorno al calcio ruotano tante famiglie, non solo calciatori ma anche steward, artigiani manutentori, dipendenti, fornitori. Una filiera che abbiamo strenuamente difeso, partendo dal legame con i territori. Ora bisogna riaprire al 100% come sta accadendo in Europa.
Sul campionato cadetto. L’imprevedibilità è la parola chiave. Ogni anno ci sono conferme e sorprese, piccole squadre che con lungimiranza si ritagliano spazi importanti, e grandi squadre che possono ricostruire il loro progetto dalla B. Titolo di capocannoniere intitolato a Paolo Rossi. Pablito è stato un modello di comportamento e di vita e i giovani devono avere questi riferimenti positivi.
Guardando poi ai protagonisti del campionato, il ritorno di Buffon è un segnale clamoroso, senza dimenticare Inzaghi, Grosso, Maresca. La B ha poi lanciato nuove idee e allenatori bravi, penso a Longo, Dionisi, Zanetti che si appresta ad esordire in A col Venezia. Nel segno del passato guardando al futuro. Buon campionato a tutti!»