Baldini al Vicenza, la passione di Berlusconi e l’emozione di Ciofani per il ritorno a Frosinone: il martedì di Serie B
SERIE B SERIE B – Archiviata la 34° giornata, il campionato di Serie B tornerà in campo di nuovo nel giorno di Pasquetta. Dunque per i club cadetti qualche giorno in più per tirare il fiato e organizzarsi in vista delle ultimissime gare della stagione. Diversi temi hanno accompagnato i nostri lettori in questo martedì: […]
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SERIE B – Archiviata la 34° giornata, il campionato di Serie B tornerà in campo di nuovo nel giorno di Pasquetta. Dunque per i club cadetti qualche giorno in più per tirare il fiato e organizzarsi in vista delle ultimissime gare della stagione. Diversi temi hanno accompagnato i nostri lettori in questo martedì: uno su tutti il caso plusvalenze. Non sono mancati però altri spunti e notizie, che andiamo a riepilogare nel seguente articolo.
Il nuovo allenatore del Vicenza: Baldini si presenta
Dopo l’esonero avvenuto ieri di Cristian Brocchi, il club biancorosso ha deciso il nuovo allenatore: Francesco Baldini. L’ex tecnico del Catania si è presentato oggi in conferenza stampa. Queste le sue parole secondo quanto riporta trivenetogoal.it:
“Il mio pensiero va subito a chi ha lottato con me nell’esperienza passata, fino a ieri piangevo con i ragazzi di Catania. Cosa può dare in più di mister Brocchi? Sono sempre stato concentrato sul lavoro che svolgo per cui direi una bugia se dicessi che ho visto il Vicenza, ho avuto poco tempo per analizzare le ultime due partite dei biancorossi, ho parlato tanto con chi mi circonda. A me interessa il campo, ho sei giorni per preparare la prossima partita. Ho voglia di dare quello che ho dentro: una voglia incredibile di partire, a ora non so neanche quali siano gli aspetti burocratici perchè non mi interessano, mentre voglio andare al centro per organizzarmi. Porterò determinazione, se pensassi in sei giorni di stravolgere tutto sarei un pazzo: sono un amante del pressing, riconquista palla. Cosa mi ha convinto ad accettare Vicenza? Stiamo parlando di Vicenza, mi ha convinto una telefonata del Direttore che mi ha spiegato la situazione e la voglia di fare qualcosa di bello e importante. Questa è una sfida bella e incredibile. Quattro giornate bastano per entrare nella testa dei ragazzi? Penso di sì, io sono una amante del campo e degli allenamenti, se il pallone rotola poi si trova sempre la soluzione per il massimo, se non curassi questi aspetti a Catania sarebbe stata una stagione impossibile. Mi piace lavorare su questi aspetti per la passione che ho per questo lavoro” .
La passione di Berlusconi per il Monza
L’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, è intervenuto al programma Supertele di Dazn dove ha parlato del rush finale di stagione della squadra biancorossa. Queste le sue parole secondo quanto riporta monza-news.it:
“Il Presidente Berlusconi è diventato tifosissimo del Monza. Sta facendo uno sforzo economico molto importante, voglio ringraziarlo. Le sue risorse sono fondamentali. Insieme alla mia passione stiamo facendo qualcosa di speciale. Dobbiamo vincere le ultime quattro partite: sono molto complicate. Io sono monzese di nascita: se le vinciamo andiamo in Serie A. A cosa si può paragonare la promozione? Ve lo dico quando succede…”.
Ciofani sul suo ritorno a Frosinone da avversario
Daniel Ciofani, attaccante della Cremonese ed ex del Frosinone, è tornato a parlare dell’accoglienza ricevuta allo “Stirpe”. Queste – come riporta Il Messaggero ed. Frosinone – sono le sue parole:
“Faccio fatica a trovare le parole da utilizzare per descrivere quel momento. Mi aspettavo di ricevere questa accoglienza, sono sincero. Al momento, però, l’emozione è stata ugualmente immensa. Sugli spalti c’era tutta la mia famiglia. Quando mio padre ha visto ciò che stava accadendo si è commosso. Non credo di essere stato il giocatore più forte transitato per Frosinone, ma sicuramente ho vissuto in uno dei cicli più bello e importante di sempre. Giocare ancora con questa maglia e chiudere qui la carriera poteva essere un’ipotesi. Avrei dovuto smettere di giocare prima per intraprendere un percorso dirigenziale. Io avevo e ho ancora voglia di giocare. Delle città mi manca il clima e il calore della gente. A Cremona sto bene, la città è a misura d’uomo, ma la gente è più riservata. Certo, trova poi il modo di farti sentire il calore.”