Benevento, Ciciretti: “Abbiamo tifosi calorosi. In passato sono stato sciocco”
Doveva essere il futuro del calcio italiano, nel settore giovanile della Roma brillava la sua stella. Qualche difficoltà di troppo ad emergere, ora il periodo difficile è alle spalle e la Serie B sta conoscendo la classe pura e cristallina di Amato Ciciretti, ala del Benevento. Intervista importante quella rilasciata dal classe ’93 a B […]
Doveva essere il futuro del calcio italiano, nel settore giovanile della Roma brillava la sua stella. Qualche difficoltà di troppo ad emergere, ora il periodo difficile è alle spalle e la Serie B sta conoscendo la classe pura e cristallina di Amato Ciciretti, ala del Benevento. Intervista importante quella rilasciata dal classe ’93 a B Magazine, ne riportiamo i punti chiave: “Il soprannome Dragon Ball? Simpatico, è dovuto al colore dei miei capelli“. La Roma, unico grande amore: “Penso che tutti sappiano quanto io l’ami. Per me è tutto e in famiglia il cuore è giallorosso. Sono tifosissimo e dopo il fischio finale delle mie partite, in caso di contemporaneità, chiedo sempre notizie della Roma. Ho anche un tatuaggio che raffigura lo scudetto vinto nel 2010 con gli Allievi Nazionali. L’esperienza con la Primavera ha segnato per sempre la mia vita. Caprari è un amico, così come Sabelli. Florenzi mi ha scritto un mesetto fa e mi ha dato dei consigli“. Diverse difficoltà dopo la Primavera giallorossa: “Diciamo non meravigliosi. Ero bambino e un po’ sciocco, così commettevo tanti errori senza pensare alle conseguenze. Per questo non giocavo molto. Ricordo con piacere la stagione al Messina, nonostante la retrocessione. Lì mi trovai bene“. Il peso della 10? Inesistenza, secondo Ciciretti, il cui idolo è un certo Francesco Totti: “Questa maglia l’ho fortemente voluta, è di Totti“. Il presente dice Benevento, dove il ragazzo è l’idolo della tifoseria: “Per me è un onore. Sono tifosi calorosi e lo si è visto spesso anche in trasferta, seguono la squadra con tanta passione senza pensare alle difficoltà che incontreranno nel raggiungere la destinazione. Mi hanno subito voluto bene e penso che io stia ripagando loro affetto“.