Il Benevento ribalta il Pordenone in un minuto: è 2-1 al Vigorito
BENEVENTO PORDENONE CRONACA – Il Benevento reduce da due successi di fila incrocia la strada di un Pordenone ultimo ma rinvigorito dai 4 punti conquistati contro Frosinone e Alessandria. Prima da avversario della Strega per il friulano di origine sannita Bruno Tedino, è anche la gara degli ex giallorossi Camporese e Ciciretti e degli ex […]
BENEVENTO PORDENONE CRONACA – Il Benevento reduce da due successi di fila incrocia la strada di un Pordenone ultimo ma rinvigorito dai 4 punti conquistati contro Frosinone e Alessandria. Prima da avversario della Strega per il friulano di origine sannita Bruno Tedino, è anche la gara degli ex giallorossi Camporese e Ciciretti e degli ex neroverdi Vogliacco e Calò. Caserta dovrà rinunciare per tre settimane a capitan Letizia, al suo posto Masciangelo. Confermata la formazione di Vicenza, così come Tedino conferma in avanti la coppia Folorunsho-Butic nel camaleontico 4-4-2 con Kupisz e Cambiaghi sulle fasce che a turno avanzano sulla linea degli attaccanti.
Avvio sprint del Benevento che guadagna quattro corner nel giro di tre minuti e con Ionita che impegna severamente Perisan con una botta dalla distanza smanacciata in angolo. Si affaccia poi dalle parti di Paleari il Pordenone con un’incursione di Folorunsho e la sua conclusione che si spegne sul fondo. Al 9′ corridoio di Acampora per Improta che chiama all’intervento l’estremo neroverde, ancora angolo per i giallorossi. Al 14′ contropiede dei friulani, El Kaouakibi arriva sul fondo e serve a rimorchio Cambiaghi che da centro area scivola sul più bello. Al 21′ scontro aereo Pinato-Ionita con il moldavo che perde sangue dal sopracciglio destro e medicato con una vistosa fasciatura attorno alla testa. A ridosso della mezz’ora si mette in mostra Viviani che prima recupera palla a centrocampo e poi duetta con Lapadula prima di scaricare dal limite trovando l’opposizione di Perisan. Sugli sviluppi, ancora il 24 da fuori area ci prova a giro, palla al lato. Fase piatta del match che si trascina fino a fine tempo: al 41′ prova a dare una scossa Acampora con un mancino da fuori, sfera di poco alta sopra la traversa. Minuto 43, Viviani atterra Cambiaghi sulla trequarti: prima ammonizione del match. Dopo due minuti di recupero in cui il Pordenone si è portato nell’area giallorossa senza esito, termina il primo tempo sullo 0-0.
Nella ripresa è subito clamoroso al ‘Vigorito’: Cambiaghi arpiona la palla servita da Vogliacco ad Elia, s’invola e serve per Butic che tutto solo batte Paleari. E’ vantaggio Pordenone alla prima vera occasione per i ramarri. Minuto 57, prima ammonizione anche per per gli ospiti: se la procura Pinato. Successivamente giallo anche ad Acampora, che poi lascia in campo in luogo di Di Serio. Contestualmente esce anche Improta per far posto a Brignola: Caserta passa così al 4-4-2 e arriva la sveglia per il Benevento che nel giro di un minuto prima pareggia con Elia che scarica dalla distanza e batte un immobile Perisan, e poi si porta in vantaggio con il prodotto della cantera Di Serio che insacca un tap in facile facile su assist di un grande Lapadula. Friulani storditi, Tedino inserisce Zammarini e Sylla per Kupisz e Butic. Al 78′ revisione var di Di Martino che fischia un rigore per un presunto tocco di mano in area di Elia, che in realtà tocca con l’anca. L’autore del primo personale gol in giallorosso lascerà poi subito il campo al rientrato Glik. Esce anche Viviani in luogo di Calò. Nel Pordenone dentro il grande ex Ciciretti al posto di Pinato. Minuto 81: punizione dalla trequarti per il Pordenone, sponda di Sylla per Folorunsho che tutto solo non riesce a trovare la spizzata vincente. Subito dopo ci prova Ciciretti con una bella giocata dalla distanza, pallone alto. Tedino tenta il tutto per tutto e inserisce Tsadjout e Magnino al posto di El Kaouakibi e Cambiaghi. A un minuto dal novantesimo occasione Benevento per il tris: Tello lancia lungo per Lapadula che si fa ipnotizzare a tu per tu con Perisan. Poi ci riprova dalla distanza senza trovare lo specchio. Di Martino concede cinque minuti di recupero in cui non succede praticamente nulla: sanniti che si proiettano in piena zona playoff dietro le prime della classe, ramarri ancora ultimi e lontani dalla zona salvezza.