IL PUNTO SULLE CAMPANE – Il Benevento è in ripresa, la Salernitana ha due facce
BENEVENTO SALERNITANA – Il quattordicesimo turno di Serie B regala il sorpasso del Benevento in classifica sulla Salernitana. I giallorossi strappano un convincente pareggio a Palermo, portandosi a quota 21 punti, a più uno sui granata, sconfitti a Cittadella. Il Benevento esce con un punto dal Barbera di Palermo, un punto dorato e meritato, un punto […]
BENEVENTO SALERNITANA – Il quattordicesimo turno di Serie B regala il sorpasso del Benevento in classifica sulla Salernitana. I giallorossi strappano un convincente pareggio a Palermo, portandosi a quota 21 punti, a più uno sui granata, sconfitti a Cittadella.
Il Benevento esce con un punto dal Barbera di Palermo, un punto dorato e meritato, un punto frutto di un match tutto sommato equilibrato, dove il pareggio ci è parso il risultato più giusto. L’inizio partita è tutto di marca ospite, i padroni di casa vengono fuori a fine primo tempo. Leitmotiv che si ripete nella ripresa, con un giusto bilanciamento di azioni da gol tra le due squadre. I giallorossi si sono presentati alla trasferta siciliana come sempre decimati dagli infortuni, ma hanno dimostrato grande umiltà, coraggio, voglia di lottare, di sacrificarsi e una disposizione tattica attenta ed intelligente. Gli uomini di Bucchi hanno giocato alla pari con la capolista, senza timori, rischiando anche di vincere. Squadra brava ad attaccare e difendere in maniera coordinata, il carattere e la personalità, inoltre, le hanno anche permesso di non crollare psicologicamente dopo i forfait, a gara in corso, di due pedine fondamentali come Viola e Letizia. Prova generale positiva, con un Di Chiara particolarmente ispirato ed un Asencio volenteroso sì, ma spesso fumoso e confusionario. Domani già si torna in campo: al Vigorito ci sarà il Cittadella per il quarto turno di Tim Cup, ad attendere la vincente agli ottavi ci sarà l’Inter, per un suggestivo match a San Siro. Ridotte le possibilità di turn over per il tecnico romano, per recuperare energie in vista del successivo impegno di campionato, quello di domenica, sempre tra le mura amiche, contro un Hellas Verona voglioso di risalire la china e reduce dal turno di riposo. Contro la squadra di Venturato mancheranno sicuramente Costa, Viola (il centrocampista potrebbe tornare con i gialloblù), Letizia, Tuia, Del Pinto, Improta ed Insigne, recupera il solo Nocerino. Bucchi dovrà scegliere tra la conferma del 3-5-2 o il ritorno al 4-3-3 e darà spazio a Puggioni, Gyamfi, Antei e a tanti giovani. Insomma la Strega sembra essere guarita e aver voltato voltato pagina, il campo darà subito la controprova.
Cade e in maniera fragorosa la Salernitana, 3-1 a Cittadella: i granata continuano a fare una fatica tremenda fuori casa. Eppure l’inizio dei campani era sembrato incoraggiante, con Paleari che deve disinnescare un bel destro da fuori di Castiglia. Al 34’ però il Citta passa alla prima occasione, grazie al colpo di testa di Strizzolo su cross di Branca. Da lì i veneti cominciano a dominare. La Salernitana batte un colpo solo ad inizio ripresa con un’azione in profondità che porta in gol il ritrovato Rosina per l’1-1 che risulta però solo essere un episodio sporadico. La squadra di Venturato rispinge il piede sull’acceleratore e trova il sorpasso con Schenetti al 52’ e il tris ancora con Strizzolo al 61’. Un Salernitana quindi di nuovo sconfitta lontano dall’Arechi, tre soli i punti guadagnati in stagione (frutto di altrettanti pareggi), un problema cronico per i granata. La squadra di Colantuono è apparsa poco concentrata e cattiva, con una manovra lenta e priva di idee; se a questo aggiungiamo le insolite amnesie difensive e la solita sterilità offensiva, la frittata è fatta. Granata incapaci di reagire per recuperare lo svantaggio e fisicamente arruginiti, forse a causa della sosta lunga. Non sono mancati poi gli errori inviduali. Micai non è più la sicurezza di inizio stagione, della linea difensiva si salva il solo Mantovani, Vitale è decisamente in giornata no, colpevole su due reti, Akpa Akpro non è brillante, le due punti brancolano nel buio. Si salvano solo i combattivi Di Tacchio e Castiglia e Rosina. Il dieci entra, segna poco dopo e mette a disposizione della squadra voglia e qualità, nonostante mancasse da un lungo periodo. Il ritorno del fantasista potrebbe far meditare Stefano Colantuono su un 4-3-1-2, fin dall’inizio, nel monday night della prossima giornata contro il lanciatissimo Brescia di Corini, reduce dal 2-0 casalingo al Livorno. La Salernitana quindi si riaffida al fattore Arechi per ritrovare il sorriso e i tre punti.