IL PUNTO SULLE CAMPANE – Il Benevento non perde la battaglia, parte la rivoluzione in casa Salernitana
BENEVENTO SALERNITANA – Manca ancora l’appuntamento con i tre punti il Benevento: col Cosenza finisce 0-0 e Bucchi preserva la panchina. La Salernitana incappa nella terza sconfitta consecutiva a Carpi, silenzio stampa e squadra in ritiro. Colantuono fa il grande passo: dimissioni. Dopo il rinvio di sabato, causa impraticabilità per pioggia del terreno di gioco […]
BENEVENTO SALERNITANA – Manca ancora l’appuntamento con i tre punti il Benevento: col Cosenza finisce 0-0 e Bucchi preserva la panchina. La Salernitana incappa nella terza sconfitta consecutiva a Carpi, silenzio stampa e squadra in ritiro. Colantuono fa il grande passo: dimissioni.
Dopo il rinvio di sabato, causa impraticabilità per pioggia del terreno di gioco del San Vito Marulla, Cosenza-Benevento si gioca di domenica alle 17. Un pareggio a reti bianche che muove un po’ la classifica dei sanniti che salgono a quota 22, occupando insieme al Perugia l’ultima posizione play off. Un match equilibrato con due occasioni per parte, giocato poco palla a terra, viste comunque (nonostante il rinvio) le pessime condizioni del manto erboso, e molto sul piano fisico. A fine partita il possesso palla è dalla parte dei padroni di casa, con la squadra di Bucchi che ha tentato di far male più in contropiede, sfruttando entrambe le fasce e che ha saputo, in alcuni momenti della partita, anche a soffrire. Ma di gioco di squadra, aggressività e compattezza solo timidi segnali. Un punto, quindi, tutto sommato giusto, viste comunque le assenze in casa giallorossa e il morale non proprio a mille, e che tiene ancorato Bucchi alla panchina. A preoccupare è la sterilità offensiva del Benevento che manca l’appuntamento col gol da ben tre partite. Bene la linea difensiva con Montipò, sicuro e decisivo con un intervento su Dermaku, Antei in miglioramento dopo il lungo stop, Letizia sempre propositivo sulla fascia di competenza e Buonaiuto pericoloso (colpisce un palo nella ripresa) e fonte di gioco. Imprecisi e confusionari Tello e Improta, ancora in ombra Asencio. Ad attendere il Benevento ora c’è il sentitissimo match con il Crotone, domenica prossima alle 21 al Vigorito. La squadra di Oddo viene dall’1-1 casalingo contro il Venezia e naviga in acque abbastanza agitate: il tecnico non ha ancora vinto da quando è subentrato a Stroppa. Bucchi ritrova Costa, Volta e Maggio in difesa, medita il rilancio di Del Pinto a centrocampo per far rifiatare Tello e spera di riavere Nicolas Viola, vista anche la squalifica di Bandinelli. L’obiettivo del gruppo, come dichiarato anche da Massimo Coda, è quello di fare più punti possibili prima della pausa. La prima tappa è già nel mirino. Intanto si muove il mercato: Antonio Nocerino sembrerebbe vicino alla risoluzione col club.
Una sconfitta, la terza consecutiva, che certifica la crisi in casa Salernitana e dà il via alla bufera. I granata cadono rovinosamente 3-2 a Carpi e scivolano fuori dalla zona play off a meno due. Il ritorno dopo le tre settimane di stop, tra sosta delle nazionali e turno di riposo, è stato traumatico. La Bersagliera ha staccato la spina e non l’ha più riattaccata: al Cabassi, come prima in casa col Brescia e al Tombolato, una squadra molle, senza mordente e cattiveria, priva di una parvenza di gioco e in balìa continua dell’avversario. Alle (note) polveri bagnate in attacco, si è aggiunta una costante, quella della fragilità difensiva. Lo testimoniano i nove gol subiti in tre match. Nulla o quasi da salvare, se non la rabbiosa reazione finale con i gol di Casasola e Rosina che avevano fatto credere ad un clamoroso, ma immeritato, 3-3. La squadra si è beccata i fischi dei quasi 700 tifosi salernitani accorsi in Emilia e ora ne pagherà le conseguenze: linea dura della società, da ieri tutti in ritiro fino al match col Foggia di domenica alle 12:30. Nella notte poi è arrivata la decisione di Stefano Colantuono di rassegnare le dimissioni dopo un anno sulla panchina dell’ippocampo. Squadra momentaneamente affidata al vice Beni e società che valuta diversi profili. Nel vortice di nomi ci sono Cosmi, Gallo, Pochesci, Rossi, Calabro, Gregucci e Calori. La decisione dello stato maggiore Lotito-Mezzaroma-Fabiani dovrebbe arrivare nella giornata di domani. Dalla scelta del nuovo tecnico dipenderanno probabilmente anche valutazioni in sede di mercato invernale sulla rosa allestita in estate. Prima però c’è da tornare ai tre punti contro il Foggia che ha ritrovato il sorriso con il 3-1 alla Cremonese.