15 Gennaio 2019

IL PUNTO SULLE CAMPANE – Una pausa tra campo e (poco) mercato

BENEVENTO SALERNITANA – Dopo lo stop post-natalizio e la ripresa degli allenamenti dopo l’epifania, Benevento e Salernitana si avvicinano a grandi passi al ritorno in campo. In realtà entrambe le compagini sono già tornate a sentire il profumo dell’erba, chi in maniera ufficiale, come i giallorossi, chi in maniera ufficiosa, come i granata. Ad attendere la […]

BENEVENTO SALERNITANA – Dopo lo stop post-natalizio e la ripresa degli allenamenti dopo l’epifania, Benevento e Salernitana si avvicinano a grandi passi al ritorno in campo. In realtà entrambe le compagini sono già tornate a sentire il profumo dell’erba, chi in maniera ufficiale, come i giallorossi, chi in maniera ufficiosa, come i granata.

Ad attendere la squadra di Bucchi c’era l’affascinante ottavo di finale di Tim Cup di San Siro contro l’Inter. In uno stadio tristemente vuoto, dopo gli incresciosi fatti della notte di Santo Stefano in Inter-Napoli, finisce con un, a dire il vero, bugiardo 6-2 per i nerazzurri. Risultato troppo largo e penalizzante per gli ospiti, visto il rigore molto dubbio dell’1-0 per il fallo di Antei su Candreva e qualche altro episodio che lascia perplessi. Mettiamoci poi la buona prestazione del Benevento che ha giocato la sua partita coraggiosa e propositiva, pur contro una squadra terza in Serie A, come testimoniano i due gol siglati da Insigne e Bandinelli. Bucchi si gode il ritrovato Antei, in costante crescita sia fisica che tattica e che non sfigura contro Icardi e Lautaro Martinez, e il ritorno del lungodegente Tuia che regge, nonostante i tanti mesi di stop, per quasi novanta minuti. Ora la testa andrà al primo match del girone di ritorno, sabato al Via Del Mare di Lecce alle ore 15. Nel mezzo un mercato che finora ha visto più sul piano delle uscite che delle entrate. Gli addii di Nocerino e Bukata impongono al Benevento riflessioni importanti sul centrocampo, viste anche le non perfette condizioni di Viola. L’oggetto del desiderio, soprattutto di Bucchi, è Jacopo Dezi, con sullo sfondo sempre i nomi di Capezzi e Crisetig. In difesa potrebbe salutare Costa, seguito dal Foggia, e in entrata, dopo il no del Chievo per Barba e la chiusura del Frosinone per Capuano, l’ultimo nome è quello di Luca Caldirola, voglioso di rientrare in Italia dall’esperienza al Werder Brema. Capitolo attacco. Valutazioni in corso su Samuel Armenteros, di rientro dall’esperienza in America, apprezzato molto dal tecnico, ma con l’incognita fisica, dato il lungo stop dopo il campionato finito a marzo. In stand by, per ora, la situazione Ceravolo, data l’esosa richiesta economica del Parma per il cartellino e quella di un triennale da parte dell’entourage dell’ex Ternana che è, pur sempre, un classe ’87. In uscita da monitorare le situazioni di Puggioni, Billong, Gyamfi e Coda, cercato dall’Ascoli.

Dopo il deludente 1-1 nell’amichevole di sabato con il Rieti dell’ex Eziolino Capuano, caratterizzata da qualche esperimento tattico, la Salernitana si avvicina all’anticipo della prima di ritorno contro il Palermo, venerdì alle 21 al Barbera. Per la trasferta siciliana Gregucci ritrova Bernardini, in campo quarantacinque minuti contro i laziali dopo il lunghissimo calvario a causa dei problemi al tendine d’achille, perde capitan Schiavi e spera di recuperare a centrocampo Akpa Akpro, data la squalifica di Castiglia e le non perfette condizioni di Di Gennaro e Odjer. Il tecnico potrebbe schierare Jallow unica punta in avanti. Mercato piatto finora in casa granata, il ds Fabiani sta lavorando soprattutto per sfoltire la rosa. In tanti sono con le valigie in mano. Bellomo è ormai un nuovo giocatore della Reggina che tenta anche Rosina, Palumbo potrebbe accasarsi al Catania nelle prossime ore, da valutare poi ci sono le posizione dei vari Perticone, Vitale, Djavan Anderson, che potrebbe far ritorno alla Lazio, Casasola, ora nel mirino della Cremonese, Odjer che piace in C, Orlando e Vuletich. Sfumati Stoian e Da Cruz, Gregucci chiede rinforzi e i nomi sono quelli di Zammarini del Pisa e Bianco a centrocampo, Manneh del Catania e i soliti Montalto e Calaiò in attacco. Per ora però nulla di concreto, tutto tace.