IL PUNTO SULLE CAMPANE – Giallorossi e granata tra campo e mercato
BENEVENTO SALERNITANA – La ventesima giornata ha riservato al Benevento il turno di riposo: giallorossi tra allenamenti e mercato verso il Venezia. La squadra di Bucchi viene agganciata in classifica dal Cittadella. Salernitana sconfitta 1-2 in casa dal Lecce: i granata scivolano a meno due dal Perugia ottavo. La B a 19 squadre costringe il […]
BENEVENTO SALERNITANA – La ventesima giornata ha riservato al Benevento il turno di riposo: giallorossi tra allenamenti e mercato verso il Venezia. La squadra di Bucchi viene agganciata in classifica dal Cittadella. Salernitana sconfitta 1-2 in casa dal Lecce: i granata scivolano a meno due dal Perugia ottavo.
La B a 19 squadre costringe il Benevento allo stop, utile per ricaricare le pile verso la sfida casalinga di domenica alle 15 al Vigorito contro il Venezia di Zenga, reduce dalla vittoria 2-1 nel derby col Padova. Bucchi lavora sulla condizione fisica dei suoi e sull’inserimento degli ultimi arrivati Crisetig e Caldirola. I due giorni finali di mercato potrebbero risultare utili al ds Foggia per puntellare ulteriormente la rosa. Pressing sempre su Krajnc dal Frosinone, in caso di arrivo dello sloveno a lasciare il sodalizio di Via Santa Colomba oltre a Costa, seguito da Foggia e Spezia, potrebbe essere Billong. Per l’attacco si guarda in casa Hellas: piacciono Di Carmine e Pazzini. Viva anche la pista Ciofani del Frosinone. Il tutto però dipende anche dalla permanenza o meno di Armenteros. Puggioni ha sempre le valigie in mano, su Asencio ci sono Cremonese e Brescia, ma l’ex Avellino è incedibile. Le rondinelle sarebbero sulle tracce anche di Ricci, ma l’esterno vuole rimanere nel Sannio. In uscita ci sono anche i giovani Volpicelli, Filogamo e Goddard.
Un episodio. Va definita così la vittoria di venerdì scorso contro la capolista Palermo. La Salernitana fa un passo indietro uscendo sconfitta e dominata dal Lecce tra le mura amiche e perdendo di nuovo di vista i play off. I salentini vincono 2-1 grazie ai gol di Mancosu al 4’ e dell’ex Palombi al 20’, la rete di Andrè Anderson al 71’ e il finale di reazione non portano al pareggio. C’è ancora tanto da lavorare per Gregucci con l’obiettivo di trovare continuità e dare anima e idee a questa squadra. I granata infatti si mostrano ancora una volta fragili, perdendo sicurezza alla prima difficoltà, con una manovra lenta, prevedibile e poco pericolosa in attacco. Insomma una squadra timida, inerme e spesso in totale balìa dell’avversario, tanto da stare stretto il risultato ai pugliesi. Il Lecce ha fatto male la difesa avversaria soprattutto tra le linee, in profondità e begli uno contro uno, efficaci poi sono stati gli inserimenti dei centrocampisti. L’unica nota lieta tra i padroni di casa il brasiliano André Anderson: tralasciando il gol, il 28 è parso l’unico in grado di creare apprensione nella retroguardia di Liverani con cambi di passo, giro palla e tentativi verso la porta. L’Euganeo di Padova è la prossima tappa per ritrovare serenità, gioco e convinzioni e anche uomini cardine. In Veneto Gregucci ritroverà Migliorini e Di Tacchio dopo la squalifica, da verificare le condizioni di Akpa Akpro, rischiato contro il Lecce dopo l’infortunio alla caviglia subito al Barbera e di nuovo ko contro i salentini. Intanto il tecnico ha chiesto rinforzi a centrocampo e in attacco. L’arrivo di Zammarini è praticamente definito, in mezzo al campo è sempre aperta la questione Acampora, per l’attacco caldi i nomi di Baraye e Mustacchio, Calaiò vorrebbe rimettersi in gioco proprio all’ombra dell’Arechi, Ceravolo è fuori budget. Dopo l’addio di Signorelli potrebbero salutare Odjer, Bocalon, in orbita Venezia, Castiglia, che piace alla Ternana, e Vitale, sul quale è piombato il Verona. Per sostituire il terzino ex Napoli si fa il nome di Lopez. Al mercato l’ardua sentenza.