IL PUNTO SULLE CAMPANE – Curi ancora dolce per il Benevento, Salernitana: comincia il percorso ad ostacoli
BENEVENTO SALERNITANA – Nel luna park del Curi alla fine la spunta il Benevento per 2-4, giallorossi che si issano al quarto posto con 50 punti, sfruttando il passo a vuoto di Pescara ed Hellas. Salernitana in preparazione alla sfida al Cittadella lanciatissimo. Il Benevento ritrova la vittoria in trasferta che mancava da ben due […]
BENEVENTO SALERNITANA – Nel luna park del Curi alla fine la spunta il Benevento per 2-4, giallorossi che si issano al quarto posto con 50 punti, sfruttando il passo a vuoto di Pescara ed Hellas. Salernitana in preparazione alla sfida al Cittadella lanciatissimo.
Il Benevento ritrova la vittoria in trasferta che mancava da ben due mesi (ultima gioia nel derby con la Salernitana dell’8 febbraio), lì dove due stagioni fa si era conquistato la finale playoff per salire in A, e dà continuità. Sul prato verde del Curi va scena un match non adatto ai deboli di cuore e scevro da tatticismi. Viola apre dal dischetto al 7’, Han al 9’ e Sadiq al 13’ riportano avanti il Perugia, Caldirola al 18’ e Coda al 44’ fanno andare i giallorossi in vantaggio al riposo. Nella ripresa il rigore ancora di Viola al 73’ chiude i conti. La squadra di Bucchi gioca con intensità, idee, carattere e audacia, amministrando, non senza rischi e con consapevole sofferenza, e mettendo in cassaforte il risultato nella ripresa, mancando anche la possibilità di allungare. La prolificità offensiva camuffa una difesa non proprio di ferro: i sanniti soffrono tanto sulle corsie esterne e subiscono ancora rete su palla inattiva. Messo da parte l’atteggiamento prudente e speculativo, sembra di ammirare il Benevento di inizio stagione, sfrontato e incosciente; Bucchi ha cambiato di nuovo filosofia e le scelte gli danno ancora ragione. La duttilità è un’arma in più per la strega. Tante le note liete: Improta si conferma positivo nella nuova posizione di terzino sinistro, spinge tanto, fase difensiva ancora da rivedere, Caldirola è sicuro e preciso in difesa e si improvvisa bomber, Del Pinto lotta come sempre, Viola è ormai il faro di questa squadra ed è ancora implacabile dagli undici metri, Ricci continua il buon momento, fa bene tra le linee, servendo l’assist a Coda per il 3-2, l’attaccante metelliano si procura il primo penalty e non manca ancora l’appuntamento col gol (quindicesimo centro in campionato). Domenica alle 21 al Vigorito la sfida più affascinante del torneo, quella al Palermo di Stellone, vittorioso 1-0 contro il Verona nel posticipo di ieri, per sognare di insinuarsi nelle zone alte.
Un pit stop di riflessione, per recuperare energie mentali e fisiche. La Salernitana non vince dal ventisei febbraio (2-0 alla Cremonese) e quella di La Spezia è stata la quarta sconfitta nelle ultime cinque giornate. La classifica ora è deficitaria: granata dodicesimi a più cinque sui playout. A peggiorarla sono arrivate nell’ultimo turno le vittorie di Cremonese e Ascoli. Il rush finale per la salvezza riparte dal Cittadella in casa. I veneti sono rinati, dopo tre pareggi di fila, battendo 4-0 il Livorno e ritrovando i playoff, all’Arechi arriva quindi una squadra in salute. Un Arechi che potrebbe essere ancora semideserto, malgrado la riduzione dei prezzi dei tagliandi operata dalla società per far riavvicinare i tifosi. Nel 4-4-1-1 di Gregucci dovrebbero presidiare le fasce Pucino e Lopez, di rientro dalla squalifica, chance al centro per uno tra Mantovani e Perticone vicino a Migliorini, in mezzo al campo si giocano una maglia Odjer e Minala vicino a Di Tacchio, vista la squalifica di Akpa Akpro, sull’esterno di destra sicuro di un posto Casasola, sul lato opposto scalpita Orlando. In attacco è probabile la conferma di Rosina e Djuric, con André Anderson ad insidiare il fantasista calabrese. Torneranno tra i convocati Schiavi e Calaiò, l’arciere avrà una chance nella ripresa. Vietato sbagliare, sabato la prima di sei finali.