Cittadella, la carica di Beretta: “In vacanza mai fermo. Rinnovo? Intesa trovata al volo”
BERETTA CITTADELLA – Giacomo Beretta è stato il punto fermo dell’attacco del Cittadella intorno a cui costruire un reparto. Con gli arrivi di Asencio e di Embalo infatti, il Cittadella ha puntato a costruire un tridente da paura, con un parco attaccanti di primo livello. Intervistato dal Gazzettino di Padova, Beretta ha parlato delle sue […]
BERETTA CITTADELLA – Giacomo Beretta è stato il punto fermo dell’attacco del Cittadella intorno a cui costruire un reparto. Con gli arrivi di Asencio e di Embalo infatti, il Cittadella ha puntato a costruire un tridente da paura, con un parco attaccanti di primo livello. Intervistato dal Gazzettino di Padova, Beretta ha parlato delle sue vacanze senza pausa dall’allenamento e degli obiettivi in generale.
Ecco un estratto dell’intervista di Beretta:
“Mi sto godendo gli ultimi giorni di vacanza, a Milano Marittima con la famiglia. Durante le vacanze però, non sono mai rimasto fermo, il preparatore ci ha dato una tabella da seguire durante la pausa. Nell’ultimo campionato siamo stati penalizzati da qualche infortunio. Il Cittadella comunque ha sempre dato tutto, in qualche occasione ci è mancato anche un briciolo di fortuna. Il primo obiettivo, la salvezza, l’avevamo messa in cassaforte dopo poche gare del girone di ritorno, l’asticella si è alzata, miravamo agli spareggi”.
Rinnovo e l’ultima stagione
“Era quello che desideravo. Mi trovo molto bene a Cittadella e spero di offrire il mio contributo anche in futuro. L’intesa con la società si è trovata al volo, senza problemi. Sono molto migliorato a livello fisico, dopo due anni costellati da infortuni che non mi hanno permesso una preparazione adeguata. Soprattutto nel girone di ritorno mi sono ritrovato e credo di avere fatto anche abbastanza bene. A tutti gli attaccanti si chiedono i gol, e pure io devo essere più incisivo nell’area di rigore avversaria”.
I nuovi compagni di reparto
“Asencio e Embalo? Ci abbiamo giocato contro, non li conosco personalmente. Adesso sta a noi farli integrare al più presto nel gruppo, ci mettiamo a loro disposizione per farli sentire subito a casa”.