2 Luglio 2020

Cremonese, Bisoli: “Sono tornato da Salerno sereno, per la prima volta ho visto la mia squadra”

BISOLI CREMONESE SALERNO – Alla vigilia della gara con il Pescara, mister Bisoli ha risposto alle domande dei giornalisti. Analizzando le differenze di rendimento tra quando la squadra può agire di rimessa e quando deve invece impostare il gioco l’allenatore ha commentato: “Giocando in spazi larghi ci troviamo a nostro agio, ma anche quando siamo […]

Bisoli Padova

Pierpaolo Bisoli, allenatore del Padova

BISOLI CREMONESE SALERNO – Alla vigilia della gara con il Pescara, mister Bisoli ha risposto alle domande dei giornalisti. Analizzando le differenze di rendimento tra quando la squadra può agire di rimessa e quando deve invece impostare il gioco l’allenatore ha commentato:

“Giocando in spazi larghi ci troviamo a nostro agio, ma anche quando siamo chiamati a fare la partita creiamo parecchie occasioni. Purtroppo con Benevento e Cosenza non siamo riusciti a concretizzare. Dobbiamo imparare a sfruttare al meglio le nostre caratteristiche”. Nella recente trasferta di Salerno i grigiorossi hanno realizzato tre reti, ma ne hanno subite altrettante: “A Salerno – ha analizzato Bisoli – abbiamo preso tre gol, alcuni dei quali contestabili, ma non sto qui a fare la vittima: come sbagliamo noi possono sbagliare anche gli arbitri. Credo che la Cremonese sia assolutamente rispettata. La verità è che siamo stati protagonisti su un campo difficile ed ho visto la squadra mettere in campo una grande voglia di riscatto. Per la prima volta ho visto la mia squadra, un gruppo che non si abbatte nelle avversità e lotta su ogni pallone con il sangue agli occhi. Da Salerno sono tornato con l’animo sereno”. Ora però arriva il Pescara: “Il Pescara aveva ben altri obiettivi e non è stato certo costruito per la salvezza. Ci sono giocatori di grande tecnica, Galano e Clemenza li ho avuto in passato, e i giovani hanno qualità ed esuberanza. Dovremo essere umili ma non temiamo certo l’avversario”. Infine un commento su Boultam, ancora non utilizzato dal tecnico e sulla coppia Celar-Zortea: “Sono giovani molto interessanti. Celar è un giocatore con grandi potenzialità ma non è una prima punta: giocando al centro è ancora troppo scolastico nei movimenti, quando parte dalla fascia dà il meglio di sé. Zortea ha esuberanza fisica e corsa, è stato bravo ad interpretare due ruoli e personalmente credo che possa esprimersi al massimo come esterno alto”.

 

Fonteuscremonese.it