Pescara, Breda: “Salerno non è una piazza come le altre per me, ho ricordi indelebili”
BREDA PESCARA – Breda, tecnico del Pescara, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara contro la Salernitana. Ecco le sue dichiarazioni, raccolte da salernitananews.it: “Salerno è stata la parte più importante della mia carriera da giocatore, fare tanti anni lì ed essere stato per un periodo anche il giocatore con più presenze della […]
BREDA PESCARA – Breda, tecnico del Pescara, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara contro la Salernitana. Ecco le sue dichiarazioni, raccolte da salernitananews.it:
“Salerno è stata la parte più importante della mia carriera da giocatore, fare tanti anni lì ed essere stato per un periodo anche il giocatore con più presenze della storia è stato per me motivo d’orgoglio: non è una piazza come le altre. Poi ci sarà la gara: lì ci aspetta squadra arrabbiata, cattiva, che viene da tre risultati non positivi; dovremo fare una grande prova di temperamento, di qualità e di gioco. Le ultime partite hanno detto che i granata hanno problemi in fase difensiva, noi dobbiamo cercare di approfittarne. Sarà una battaglia da fare col massimo rispetto dell’avversario, ma anche con l’idea di portare a casa più punti possibili. Esultare? Non lo faccio quasi mai, sarebbe un’anomalia se esultassi: non che non sia contento ai gol, ma è il mio modo di essere. I ricordi sono indelebili, non me li toglierà nessuno, ma c’è il presente che vuol dire far punti contro tutti quelli che abbiamo di fronte, a prescindere da chi sono. Granata in difficoltà? Lo dicono i numeri e i gol subiti. È in ritiro da più giorni, ha voglia di rifarsi: dobbiamo concentrarci sulla partita e non sprecare energie a pensare sul mercato.”
Capitolo Pescara. “Anche Asencio e Drudi si sono aggregati, recuperiamo un po’ tutti. Sorensen e Odegaard, i nuovi acquisti, hanno ottime qualità e si sono presentati bene. Odegaard è arrivato solo ieri ma ha tanta voglia di far bene, portano entrambi qualità e struttura, sono due bei corazzieri. Sono contento di chi è arrivato e che qualche ragazzo che trovava meno spazio sia andato a giocare. Sorensen può giocare sia a quattro che a tre a destra, lì eravamo un pochino carenti. Anche Odegaard ha belle caratteristiche, è una punta vera che ha grandi margini di miglioramento. Ci serviva avere gente che ‘vive’ l’area di rigore, anche Asencio può fare la prima punta. Machin-Galano insieme? Lavorare alla difesa a quattro vuol dire recuperare un posto davanti. Cercheremo di creare quel tipo di situazione. Tatticamente abbiamo provato due soluzioni diverse, sto valutando come fare. Potrebbero anche giocare insieme Machin e Maistro. Il gruppo certamente ha buone qualità che sono aumentate con l’arrivo dei nuovi: il nostro obiettivo è portare efficacia e risultati, rispetto ad altri momenti manca il tempo di fare esperimenti, con tanti giocatori di qualità dobbiamo avere cautela, non possiamo buttare via le partite, occorre provare a mettere qualità ma con equilibrio. È un cantiere, dobbiamo capire di volta in volta qual è la strada migliore: avere due tipi di modulo potrà aiutarci. Abbiamo provato anche la difesa a 4, da qui in avanti avere più alternative diventa importante. Dall’inizio o a gara in corso possiamo avere più frecce al nostro arco. Centrocampo? Forse potremmo aver bisogno di dinamismo e di chi fa legna, ma a me va bene chi c’è adesso. La società fa arrivare i giocatori che servono, se arrivasse un altro centrocampista andrebbe a completare un buco, ma già adesso credo che la squadra sia competitiva”.